Confermate le tariffe Tasi (al 2,5 per mille) e l’aliquota Imu (al 10,4 per mille) applicate nel 2015. Sull’addizionale Irpef la partita resta ancora aperta poiché Angelantonio Angarano ha presentato un emendamento del Pd condiviso dall’opposizione, che ha anche registrato un’apertura del sindaco (che vuole però verificare l’impatto sul bilancio), per trasformare l’aliquota secca in variabile a seconda degli scaglioni di reddito, con un’esenzione per chi ha un reddito Isee inferiore ai 12mila euro. Se ne dovrà riparlare nel consiglio comunale che probabilmente si terrà lunedì prossimo, come proposto dal primo cittadino, ammesso che, come ha specificato dal presidente del consiglio Napoletano, i punti siano istruiti per tempo e in maniera esaustiva. Oltre all’Irpef, restano in stand by anche altri punti che sono stati rinviati: l’approvazione delle tariffe Tari 2016, l’approvazione delle modifiche al regolamento Tari, l’approvazione del piano economico finanziario inerente il servizio di raccolta rifiuti, le modifiche al regolamento Imu e Tasi anno 2016, l’ approvazione della nota di aggiornamento del documento unico di programmazione (Dup) e il regolamento sperimentale sul baratto amministrativo. Rinviato anche il punto 5 all’ordine del giorno per la mancanza del parere dei revisori dei conti. Era incentrato sulla “realizzazione di un nuovo edificio per loculi nell’isola IV del cimitero comunale e gestione del servizio manutenzione impianto elettrico e distribuzione energia elettrica per l’illuminazione delle lampade votive”. Su questo punto si è scatenata la bagarre politica sul caso Pedone (leggi qui).
In estrema sintesi, è questo l’esito del consiglio comunale tenutosi lunedì 11 aprile, che vedeva nella materia fiscale e, più in generale, nella tematica economico-finanziaria, i punti salienti. Tante altre, comunque, le questioni affrontante nell’assise comunale. Vediamole punto per punto.
ASSENZE CONSIGLIERI ROSSI, STORELLI E BOCCIA. L’ufficio di presidenza, composto dai vicepresidenti del consiglio comunale Pasquale Parisi e Giorgia Preziosa, oltre che naturalmente dal presidente Francesco Napoletano, dopo gli approfondimenti sulle assenze dei consiglieri comunali di minoranza Francesco Boccia (cui proprio dall’11 aprile è subentrata Roberta Rigante dopo le dimissioni del parlamentare), Domenico Storelli e Tonio Rossi, ha chiesto l’archiviazione dell’istruttoria. “Abbiamo esaminato la vicenda senza preconcetti di sorta”, ha spiegato Napoletano. “Certo, bene avrebbero fatto i consiglieri comunali a fornire per tempo alla presidenza le giustificazioni per le loro assenze. In ogni caso dalla nostra analisi emerge non vi sono stati casi di tre assenze consecutive ingiustificate”. Non sussistono quindi le ragioni per applicare il provvedimento di decadenza previsto dall’articolo 25 del regolamento del consiglio comunale. Sul punto non è mancata qualche scintilla politica. “Quando si toccano certi consiglieri sembra che di faccia lesa maestà”, ha sostenuto il presidente del consiglio comunale. “Sono stato bersaglio di attacchi diretti, replicherò appena ne avrò la possibilità ma non in consiglio comunale”. “Resta il dubbio che si sia voluto eliminare un avversario politico”, ha accusato Angarano, “se così fosse sarebbe gravissimo”. “Vorrei tranquillizzare Angarano”, ha risposto Francesco Spina. “Boccia era certamente un avversario più tenero di Roberta Rigante che compirà la sua attività in maniera puntuale e precisa”.
PARCHEGGIO NELL’EX SCALO FERROVIARIO. Sull’acquisizione dell’ex scalo ferroviario per la realizzazione di un parcheggio pubblico, l’opposizione ha presentato tre emendamenti di carattere tecnico-formale che sono stati approvati. Quanto alla valutazione politica, chiesta espressamente alla minoranza dal sindaco, che ha sostenuto come si sia “realizzata una nuova pianificazione della mobilità sostenibile che cambierà la storia della città assieme alla pedonalizzazione di via Aldo Moro”, Angarano ha commentato: “siamo favorevoli alle opere pubbliche fatte bene e che hanno un’utilità pubblica. La nostra unica preoccupazione è che l’amministrazione si attivi per tempo per trovare una soluzione condivisa con Rfi per l’acquisto, così da evitare contenziosi”. In linea anche Casella: “Sono d’accordo sulla possibilità di avere un parcheggio nell’area della stazione ma credo che quest’opera pubblica vada concertata in linea con una programmazione per la città. Oggi stiamo ancora parlando di un vincolo di pubblica utilità (necessario per l’acquisto, ndr), non di un’opera, non esiste un progetto”. Dello stesso tenore il parere di Tonia Spina: “I parcheggi sono necessari però mi sarei aspettata che questa variante fosse inserita in un piano più ampio. La nostra città ha bisogno di una razionalizzazione degli spazi che in centro sono ormai sempre più indispensabili”. Il punto è stato approvato con la maggioranza compatta e l’astensione dell’opposizione e del presidente Napoletano.
MODIFICA REGOLAMENTO PARCHEGGI. L’assessore Vincenzo Valente ha spiegato che si è voluto modificare il regolamento dei parcheggi a pagamento per aumentare i posteggi riservati ai diversamente abili: “Ci sarà un posto auto per disabili ogni venti stalli a pagamento in centro, in periferia invece uno ogni trenta”. Parlando di parcheggi a pagamento il consigliere Pd Angarano ha fatto notare come con la nuova riorganizzazione delle aree di sosta a pagamento: “I residenti delle strade adiacenti a piazza Vittorio Emanuele non possono più avere un abbonamento, questo non è equo”. Il Sindaco Spina ha replicato sostenendo che: “I residenti delle vie limitrofe a piazza Vittorio Emanuele potranno abbonarsi al nuovo parcheggio che sorgerà nell’ex scalo merci della stazione”. Angarano però non è sembrato affatto concorde con la soluzione prospettata dal Sindaco ed ha invitato nuovamente l’amministrazione a rivedere la posizione e a concedere l’abbonamento anche ai residenti delle vie limitrofe a piazza Vittorio Emanuele.
PIANO TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE. “È il punto più concreto e importante per chi redige un bilancio”, ha sottolineato il sindaco Spina, facendo un excursus di quelli che ritiene gli obiettivi più importanti raggiunti. “In questa città i sogni si realizzano, siamo oltre le 200 opere pubbliche, stiamo per inaugurare una nuova stagione di grandi opere. Abbiamo recuperato tantissimi beni culturali nel centro storico, tra cui palazzo San Domenico. Abbiamo approvato il nuovo mercato per gli ambulanti. Sogno la delocalizzazione degli alloggi di via Taranto, lì vogliamo creare delle strutture ricettive degne di nota. Importante anche l’attenzione che abbiamo dedicato alle opere nelle nostre scuole. E non dimentichiamo l’opera forse più importante di tutte, la casa della salute accanto all’ospedale di Bisceglie”.
Tonia Spina si è concentrata sullo stato delle strade e in particolare sul caso del ponte di via Pendio Cappuccini “che si allaga e non può essere percorsa dai pedoni quando piove”. Critico Angarano: “A noi del Pd le opere pubbliche piacciono, ci piacciono un po’ meno quando non sono ben eseguite o completate a dovere come ad esempio il waterfront. La scuola della zona 167 è un’altra grande opera che si è già arenata, ed era finanziata dagli oneri di urbanizzazione pagati dai residenti”. Dubbi sono stati espressi dal consigliere del Pd anche sulla riqualificazione del molo di levante (“realizzata la piattaforma per l’isola ecologica ma mancano i cassonetti, sono state portate le reti idriche ed elettriche ma le colonnine sono ancora imballate”) e sulla zona industriale (“non c’è un’azienda che andrebbe ad investire li se non per fini speculativi”).
“Via Pendio Capuccini è un’opera fondamentale, ho chiesto al dirigente dell’ufficio tecnico di inserire le opere in quelle di manutenzione straordinaria”, ha risposto il sindaco Spina. “La riqualificazione del porto è stata scelta come simbolo della pugliesità nel mondo ed è stata portata, a spese della Regione, a Cannes, nella più grande mostra internazionale propedeutica agli investimenti immobiliari. Sulla scuola della zona 167 siamo riusciti a far scorrere la graduatoria prima che la ditta incaricata fallisse. Presto quella scuola verrà realizzata”.
Il piano triennale delle opere pubbliche è stato approvato con la maggioranza compatta, due voti contrari (Angarano e Rigante) e tre astenuti (Cosmai, Tonia Spina e Napoletano).
ADEGUAMENTO DEL PIANO REGOLATORE GENERALE ALLE PREVISIONI DEL PIANO URBANISTICO TERRITORIALE TEMATICO DELLA REGIONE PUGLIA. Il tema della salvaguardia del paesaggio e dei beni architettonici è stato un altro argomento di discussione del corposo consiglio comunale. “E’ importante che ci sia un’amministrazione comunale che dia importanza al tema dei vincoli paesaggistici” ha dichiarato in apertura sul tema il sindaco Spina, che poi ha proseguito: “Questo punto all’ordine del giorno è di capitale importanza per tutti i cittadini e soprattutto per gli imprenditori edili che possono così ponderare i loro investimenti in maniera più consapevole, sapendo già quali sono le aree dove esiste o potrò esistere un vincolo”. Il primo cittadino ha poi lasciato la parola all’architetto Giacomo Losapio, dirigente della ripartizione tecnica, che ha illustrato il più sinteticamente possibile le 82 osservazioni giunte da cittadini e associazioni sul Prg della città di Bisceglie. Tali osservazioni sono quasi equamente divise tra quelle volte ad eliminare zone di tutela paesaggistica e altre orientate invece a chiedere l’istituzione di nuovi vincoli rispetto a quelli già previsti. Data la natura piuttosto ampia e complessa del provvedimento, il capogruppo Pd Angarano ha chiesto una serie di chiarimenti tecnici al dirigente della ripartizione. Dopo un lungo dialogo tra il dirigente comunale e il consigliere Angarano, le opposizioni si sono espresse sul punto astenendosi dal voto. “Io vorrei votare questo provvedimento punto per punto, osservazione per osservazione”, ha chiarito Angarano. “Potrei essere favorevole ad alcune osservazioni ma su altre potrei essere assolutamente contrario. Inoltre perché votiamo un adeguamento al Putt quando la Regione ha sostituito da più di un anno questo strumento con il piano paesaggistico territoriale regionale?”. Anche la consigliera Tonia Spina ha espresso i suoi dubbi sul provvedimento: “Sembra che siano state estrapolate delle osservazioni dal nuovo piano urbanistico generale e portate su questa variante. Non sarebbe stato più sensato procedere direttamente all’approvazione del nuovo Pug?”
REGOLAMENTO OCCUPAZIONE SUOLO PUBBLICO CHIOSCHI E GAZEBO. È stato votato all’unanimità dal consiglio comunale il regolamento che disciplinerà l’occupazione del suolo pubblico di chioschi e gazebo. Sul punto la consigliera Tonia Spina, rivolgendosi al Sindaco, ha dichiarato: “La invito, atteso che si approssima la stagione estiva, a non rinnovare le autorizzazioni a tutti coloro che non sono in regola con i pagamenti degli anni precedenti. Inoltre con questo nuovo regolamento dobbiamo far rispettare al titolare dell’autorizzazione l’obbligo alla manutenzione dell’area assegnata. Ci dovranno essere controlli puntuali e severi”. Per l’amministrazione comunale ha replicato l’assessore alla Polizia Municipale, Vincenzo Valente: “Posso già dire che le sollecitazioni di pagamento emesse dagli uffici in questi giorni hanno trovato buon esito. Gli operatori hanno capito che dopo tanto tempo si è cambiato registro. Non ci sarà autorizzazione ritirata senza attestazione di avvenuto pagamento”.
REFERENDUM TRIVELLAZIONI. In apertura di consiglio comunale il sindaco Spina ha proposto la donazione del gettone di presenza dei consiglieri comunali in favore del comitato per il “Sì” al referendum del prossimo 17 aprile. “Per me è una causa nobile”, ha sottolineato il primo cittadino. D’accordo l’opposizione, con i rapidi interventi di Angarano (“Accolgo in maniera positiva e favorevole”) e Tonia Spina (“Necessario tutelare il nostro mare, risorsa preziosa per la pesca e per il turismo”). D’accordo anche Casella che però non ha risparmiato una stoccata: “Do il mio assenso convito alla donazione del mio gettone di presenza, pari a trenta euro lordi. Spero che gli assessori, che percepiscono un lauto stipendio, possano dare il loro contributo in proporzione a quello dei consiglieri”.
DEBITI FUORI BILANCIO. Il consiglio comunale si è concluso con la votazione degli ultimi due punti all’ordine del giorno riguardanti debiti fuori bilancio su imposte di registro e spese legali. Sui punti la maggioranza ha votato compatta a favore mentre l’opposizione ha espresso il suo voto contrario.