*** ORE 01:04 CONCLUSIONE SULL’ADESIONE DEI CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA AL GRUPPO DEL PD*** La richiesta dei quattordici consiglieri di maggioranza di adesione al gruppo del Partito Democratico non è stata accettata dal capogruppo del Pd, Angelantonio Angarano. Di conseguenza il gruppo del Pd, al momento, resta composto da due consiglieri, il capogruppo Angelantonio Angarano e, dal prossimo consiglio, la nuova entrata Roberta Rigante. Resta per il momento nella totale incertezza la posizione dei consiglieri di maggioranza, che non tornano indietro al gruppo Democratici-Popolari per Bisceglie né aderiscono ad un nuovo gruppo. Il sindaco, in questo senso, si è affidato al segretario generale, che dovrà dirimere la questione e definire chi sarà il capogruppo del gruppo di maggioranza. “Il nostro statuto non disciplina nello specifico cosa fare, da un lato c’è una richiesta di adesione che non si perfeziona se non c’è l’accettazione da parte del capogruppo. Non ci sono mai stati precedenti del genere nel nostro comune, ha dichiarato a caldo il segretario generale, Angelo Francesco Lazzaro.

“Auspico che il segretario non faccia nessuna forzatura e che il gruppo del Pd resti formato da due componenti”, ha dichiarato a più riprese Francesco Boccia. “Altrimenti questa questione finirà in tribunale, con un ricorso al Tar, e dinanzi alla commissione di garanzia nazionale del Pd. Invito il sindaco a chiudere questa vicenda dell’adesione al gruppo del Pd dei consiglieri di maggioranza”.

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ORE 00:15, INTERVENTO BOCCIA. “Il Sindaco tende a tornare su alcuni temi, stia tranquillo il suo messaggio è passato. Alla fine di questa giornata di confronto politico e democratico chi ci ha ascoltato si sarà fatto un’idea, inutile affannarsi a ribadire certi concetti. Noi dobbiamo decidere in questo momento se vogliamo dare un senso alla discussione politica che abbiamo fatto o no, le rifaccio la proposta e lo faccio in maniera costruttiva. Non faccia questa forzatura altrimenti sono costretto a chiedere al Segretario generale di esprimersi. Aldilà delle questione giuridiche, sulle quali so di aver ragione, faccio una banale considerazione politica:  è mai possibile che i richiedenti di una tessera di un partito entrino nel gruppo consiliare del partito in cui non sono ancora stati ammessi? Si può aderire in un gruppo consiliare quando il capogruppo non è favorevole all’ingresso? Faccia un gesto solenne, dica che lo statuto del Pd è il suo statuto e lo rispetti. Ci sta che si cambi idea ma è necessario che si rispetti la comunità dove si vuole entrare. Non voglio mancare di rispetto agli organi di garanzia del mio partito ma se si va avanti sarò costretto io stesso a fare ricorso agli organi competenti. Lei è stato utilizzato, forse a sua insaputa, in una battaglia politica interna al partito che questa volta ha superato tutti i confini. Le do un consiglio spassionato: rinunci a questa forzatura ed accetti che si pronunci il Partito Democratico su questa questione, aspetti l’esito degli organi di garanzia e del confronto politico, sarà la politica a stabilire il tempo.

ORE 00:11, INTERVENTO SPINA. “Sulla questione del gruppo ricorderei il passaggio della consigliera Carmen Russo in Ncd, in quel caso si accetto di avere posizioni diverse all’interno di uno stesso gruppo. Non mi sottraggo al confronto ma ritengo sia giusto che ci sia una riflessione politica nelle sedi opportune, credo sia la soluzione migliore per risolvere questa situazione.

ORE 00:02, INTERVENTO ANGARANO. “Prendo solo la parola per dire che non abbiamo nulla contro la persona del Sindaco Spina. Noi chiediamo solo il rispetto delle regole del nostro statuto, al Sindaco e ai consiglieri chiediamo solo questo: seguire le regole, fare un percorso e aspettare due anni prima di entrare nel nostro partito. Non abbiamo mai fatto un’opposizione pregiudizievole all’amministrazione Spina, l’abbiamo fatto solo sul merito di alcuni provvedimenti. Esprimo anche la mia solidarietà nei confronti dell’assessore Barra e dell’assessore Ruggieri per il modo in cui sono stati attaccati dalla stampa. Nessuno ha messo mai in dubbio al legittimità della procedura della decadenza dei consiglieri, ci si chiedeva solo perché in questo momento e non prima. Voglio chiedere al Segretario generale del comune un parere legale su questa richiesta da parte dei consiglieri di maggioranza di entrare nel gruppo Pd. Chiediamo di votare la mozione di sfiducia per chiarire quali sono le attuali posizioni dei consiglieri comunali.

ORE 23:31, INTERVENTO FRANCESCO SPINA. “È giusto separare le questioni politiche da quelle amministrative. Bisceglie è andata sui media nazionali per queste vicende elettorali. Ma non dimentichiamo che nei Spina consiglio comunale 25 febbraio-2giorni scorsi Bisceglie è stata protagonista su una trasmissione di Rai Tre con la chiesa di Santa Margherita.  Il progetto del waterfront sarà in mostra a Cannes”, ha dichiarato il sindaco, che poi ha elencato le opere pubbliche della sua amministrazione, “realizzate senza contrarre un mutuo e senza indebitare le nuove generazioni”. “Alla fine il giudice è il popolo. Vi sembra normale in democrazia dire che chi vince ha torto?”. “Angelantonio, se tu alle scorse comunali sei arrivato quarto un motivo ci sarà, su questo dobbiamo ragionare e trovare una sintesi”, ha detto il primo cittadino rivolgendosi ad Angarano. “In questi anni abbiamo azzerato i debiti fuori bilancio, limitandoli al massimo ed alle somme urgenze. Ho forti motivazioni a concludere il mio mandato. Chi ha detto che nel 2013 volevo candidarmi alle politiche ha detto una grande bugia”, ha ancora replicato il sindaco al consigliere comunale del Pd. “Mettere sul banco degli imputati l’amministrazione per una questione politica è un’offesa alla città”. “Dopo dieci anni di amministrazione oggi dalla stampa abbiamo appreso di un’indagine per aver difeso dei lavoratori”, ha aggiunto Spina sulla questione dell’asilo “Gesù Fanciullo”.

“Abbiamo la pressione tributaria pro capite più bassa”, ha continuato il sindaco. “Faremo nuove strutture sportive e metteremo il manto erboso al campo sportivo ‘Di Liddo’. Realizzeremo altre sei nuove scuole e due asili. Ci riconoscono un modello di governance amministrativa in tutta la puglia. Ma siamo stati sbattuti in prima pagina per la politica. E ai cittadini questo non interessa. A loro interessa il lavoro concreto, le borse lavoro, senza fare clientelismo, i servizi nelle scuole, la raccolta differenziata che sta crescendo e arriverà al 70%. Si può fare meglio? Si può fare diversamente? Parliamone. Ma si smetta di attaccare il sindaco e l’amministrazione”.

ORE 22:44, INTERVENTO FRANCO NAPOLETANO. “Dopo molti anni il consiglio è tornato a riunirsi al Franco Napoletano consiglio comunale 25 febbraiocompleto, con un’affluenza importante dei cittadini”, ha rilevato il presidente del consiglio, tornato tra i banchi dell’opposizione per il suo intervento. “Non crediate che stando seduto accanto al sindaco questo implichi affinità alla maggioranza di governo. Ho ancora delle energie che vedrete come e quando verranno fuori. Sto accanto al sindaco, ma stessimo nell’aula consiliare vera (palazzo San Domenico) sarei collocato al di sopra del sindaco. Il mio giudizio nei confronti dell’amministrazione è negativo ma, rispetto ad altre forze di minoranza, non ci fermiamo alla critica e non ci piace solo gridare. Venire in consiglio comunale per abbaiare alla luna è inutile. L’elettorato apprezza chi, oltre a criticare, propone”.

“Il trasformismo in politica non nasce oggi, ma esiste da sempre”, ha aggiunto Napoletano sulla questione del tesseramento al Pd. “Abbiamo portato nelle istituzioni le vicissitudini di un partito, ne stiamo parlando da cinque ore. Non è una cosa molto etica, non è mai successo, neanche ai tempi della prima repubblica”. “Io sto seduto a quel posto, altri avrebbero voluto farlo”, ha detto Napoletano rivolgendosi ad Angarano. “Evidentemente ho qualcosa in più di tutti i presenti in termini di cursus honorum”.

Sull’operato dell’amministrazione, “Vorrei un verde più curato, piste ciclabili vere, un trasporto pubblico più efficiente, un progetto di sviluppo più chiaro, un piano regolatore”, ha dichiarato l’esponente del PCdI. “Apprezzo, invece, l’investimento pubblico, soprattutto nel settore culturale. Se viene recuperato palazzo Tupputi o il castello svevo non si può dire sia una cosa negativa perché fatta dall’amministrazione Spina, fra l’altro avviata dal mio governo”.

“Gli amici del Partito Democratico dovrebbero chiedersi cosa è diventato il proprio partito. Non so se è Spina che si è spostato verso il centrosinistra o il Pd che si è spostato verso il centro e la destra”, ha precisato Napoletano. “Lo dico senza voler speculare sul Pd, come altri hanno pensato di fare per prendere qualche voto in più”.

“Potrebbe essere che si temono nuovi ingressi nel partito perché modificherebbero gli equilibri interni del partito”, ha aggiunto il presidente del consiglio, che poi si è rivolto direttamente ad Angarano: “Vedi Angelantonio, la politica è fatta anche di alleanze. Se tu litighi con Spina, litighi con Napoletano, ti resta solo Casella, ma entrambi volete candidarvi a sindaco”.

“Non mi ha fatto piacere inviare quelle lettere, ma dura lex sed lex”, ha poi detto Napoletano sulla procedura avviata dall’ufficio di presidenza sulle assenze di Boccia, Rossi e Storelli. “Dalla nostra verifica sono emersi casi diversi. Sette presenze su 28 consigli comunali sono poche. L’assente, peraltro, è tenuto a comunicare e motivare la propria assenza. Non è il segretario a dover andare su internet per verificare eventuali altri impegni istituzionali degli assenti. In ogni caso ai tre consiglieri sono concessi quindici giorni per offrire le controdeduzioni ed evitare di decadere. L’ufficio di presidenza, per esempio, verificherà e terrà conto delle motivazioni addotte questa sera da Boccia, senza posizioni preconcette”.

E sulla gestione della cosa pubblica: “oggi scoprite i debiti fuori bilancio?  L’amministrazione, in ogni caso, sta facendo progressi sotto questo profilo”. Sulla casa Divina Provvidenza, “le cose lo ho dette con molta chiarezza a suo tempo. La politica connivente ha girato la testa dall’altra parte, non tutta la politica”, ha affermato Napoletano replicando a Francesco Boccia.

ORE 22:24, INTERParisi consiglio comunale 25 febbraioVENTO PASQUALE PARISI. “Nessuna operazione è stata messa in atto nell’ottica della contrapposizione e dello scontro. La coscienza condivisa ci ha portato al tesseramento, non una decisione improvvisata ma, al contrario, molto ponderata. Ci aspettiamo un confronto democratico perché abbiamo fatto una richiesta in maniera democratica. Non ho mai avuto padrini politici nella mia carriera politica ”.

ORE 21:35, INTERVENTO ANGELANTONIO ANGARANO. “Non è molto vero che la questione del tesseramento non interessi ai cittadini”, ha esordito l’esponente del Pd. “La città è bloccata da 20 anni sullo stesso modo di amministrare. Non è un caso che Napoletano e Spina siano seduti accanto. Noi ci siamo candidati proprio contro questo modo di amministrare la città. Come è possibile ora che i consiglieri di maggioranza vogliano entrare nel Pd? Resta un mistero”.

“Non è normale chiedere di entrare nel Pd e offendere i maggiori esponenti del territorio del Pd”, ha affermato Angarano con vigore. “Di Pierro, come pensi di entrare nel Pd quando offendi i massimi esponenti cittadini di questo partito su Facebook? Con quale faccia? Vergogna! Boccia è un patrimonio per questa provincia”.

“Come si fa a non interpretare le norme comportamentali di un partito? Come è possibile non saAngarano consiglio comunale 25 febbraio-2
pere che il tesseramento online sia riservato a chi non può recarsi fisicamente al partito? E che non sia un mezzo di aggressione o un sistema per lanciare un’offerta pubblica di acquisto vera e propria sul partito, come in economia”. “Ma vi rendete conto che state giustificando il vostro comportamento come ragazzini?”, ha detto Angarano rivolgendosi ai consiglieri di maggioranza. “Dire che si è messo la faccia quando si è utilizzata l’escamotage del tesseramento online vuol dire nascondersi nell’ombra e cercare di violare le regole”.

“Questa storia è identica a quella del 2013 quando Spina, per opportunità politica, passò con Monti”, ha aggiunto Angarano. “La politica era intesa ed è intesa come un ufficio di collocamento. Le aspirazioni sono legittime ma il sindaco, anche questa volta, è stato colto dalla sindrome del secondo mandato, nell’ansia di cosa fare alla fine del mandato, che ha causato scelte poco lucide, come quella del tesseramento online. Io, per quanto mi riguarda, nel 2013 chiesi un consiglio comunale presentando mozione di sfiducia, in maniera trasparente e chiara, quindi non ho tradito nessuno”.

“Capisco che più di due anni non riesci a stare in un partito”, ha detto il consigliere del Pd rivolgendosi al sindaco, “ma questa volta devi restare per due anni in una posizione chiara e trasparente prima di poterti iscrivere al Pd. Come è possibile pensare che quindici consiglieri passino in blocco nel gruppo del Pd? Fa ridere solo a pensarlo. Eppure sarebbe il buon senso a dover regolare queste cose. Ma per loro è tutto normale. Io invece trovo tutto surreale. Non ci siamo mai troNapoletano-Angaranovati su nessuna questione amministrativa”.

Tout court, infine, la critica di Angarano sull’amministrazione della città, dai debiti fuori bilancio alle opere pubbliche (waterfront), dalla piscina comunale e la vicenda del canone non pagato alla zona 167 passando per la tassazione locale. “Per questo e per tanti altri motivi non potremo mai intraprendere un percorso comune con la maggioranza”, ha concluso Angarano, con un riferimento alla sua mozione di sfiducia (“non presentata perché sarebbero servite dieci firme e la decima sarebbe stata quella di Napoletano, che ha votato il piano amministrativo di Spina”) e alla procedura avviata dall’ufficio di presidenza per far decadere i consiglieri Boccia, Rossi e Storelli (“lì la macchina amministrativa ha funzionato alla grande”). Angarano ha chiuso chiedendo formalmente al segretario generale di non accettare l’ingresso dei consiglieri di maggioranza nel gruppo del Pd, perché sarebbe una “violazione delle leggi e del regolamento comunale”.

ORE 21.25, INTERVENTO PIETRO CONSIGLIO. L’esponente della maggioranza ha espresso solidarietà a Pietro consigio consiglio comunale 25 febbraioCozzoli. Poi Consiglio ha stigmatizzato l’atteggiamento di alcuni consiglieri, rei, a suo dire, “di aver fatto un teatrino” in consiglio comunale. “Dal 2013 c’è stato un cambio epocale a Bisceglie, la vecchia politica è stata messa in disparte. Le opere pubbliche sono dovute ad un buon modo di amministrare”, ha aggiunto Consiglio. “Per noi Spina è un leader, valutato sulla base del buon lavoro svolto, di come agisce per difendere la gente e ottenere risorse per la città”. E sulle accuse di silenzio di Casella: “Meritiamo rispetto, noi la discussione le facciamo in commissione, alle quali Casella è sempre assente”. In chiusura Consiglio ha invitato Spina “a valutare che la città si costituisca parte civile per il danno d’immagine subito a livello nazionale per l’affaire-tesseramento”.

ORE 21:20, in consiglio si è affacciata l’europarlamentare Elena Gentile, salutata da Angarano e Boccia. Elena Gentile consiglio comunale 25 febbraioL’eurodeputata si è seduta tra il pubblico.

ORE 21, INTERVENTO VINCENZO VALENTE. “Esprimo solidarietà a Bartolo Cozzoli, a Paolo Ruggieri, ma anche alla città intera, perché ancora una volta siamo assurti alle cronache nazionali per un gossip politico”, ha esordito l’assessore ai servizi sociali. “Ho chiesto la tessera del Pd, volevo addirittura andare a sottoscriverla al partito, con molta naturalezza. La mia tessera è stata congelata, è giusto attendere la decisione. Però tengo a precisare che alle regionali ho vitato pubblicamente il Pd e un candidato del Pd, nessuno si è scandalizzato. Non si Vincenzo Valente consiglio comunale 25 febbraio-2sono tesserati né mogli, né figli, né familiari perché non c’era la necessità di fare una scalata al Pd. Tutto è stato fatto alla luce del sole. Non capisco quindi il motivo per cui la vicenda sia arrivata alle cronache nazionali. Probabilmente dietro c’è la mano di qualcuno”.

Altro aspetto toccato da Valente è la mozione di sfiducia del Pd “per evidente immobilismo della giunta e del sindaco”, ha detto l’assessore citando l’atto di Boccia e Angarano. “Mi sento di poter parlare per tutta la giunta. Amministrare oggi un Comune è difficile ed essere tracciato di immobilismo mi rode parecchio. Quanti Comuni, ad oggi, hanno perso finanziamenti pubblici e non hanno fatto opere?”, ha chiesto Valente a Boccia. “A Bisceglie invece a fine 2015 abbiamo superato i 20 milioni di euro per opere pubbliche. Questo testimonia che immobili non siamo stati. Le opere terminate nel 2015 sono diventate contenitori culturali. Qualche struttura è diventata volano per la crescita, generando anche qualche posto di lavoro. La nostra città, inoltre, è stata al centro di importanti iniziative culturali. E sul sociale abbiamo messo in campo una serie di provvedimenti che ci distinguono dai comuni viciniori”.

“Credo che la questione tesseramento sarà chiusa a breve”, ha concluso l’assessore biscegliese. “Se non dovessero essere accettate le tessere non mi strapperò le vesti. Per quanto riguarda i comizi dentro e fuori l’aula, credo che i cittadini sono in grado di intendere e di capire”.

Ore 20:50, INTERVENTO TONIA SPINA. “Credo che la questione del Pd non interessi a nessuno e questo Tonia Spina consiglio comunale 25 febbraioconsiglio comunale sembra una farsa, in un clima da campagna elettorale e continue contumelia”, ha affermato l’esponente fittiana. “Coerentemente resto all’opposizione di questa amministrazione e non ho bisogno di mozioni di sfiducia per dimostrarlo. La gente si aspetta di sapere quali siano i programmi politici e le azioni concrete dell’amministrazione. Questi sono i temi di cui dovremmo discutere”, ha aggiunto Tonia Spina ringraziando Francesco Boccia per il contributo offerto in questi due anni di consiliatura.

“L’unica considerazione che mi sento di fare è che si utilizza il consiglio comunale e la guida della città per raggiungere scopi di natura politica”, ha aggiunto Tonia Spina. “Ma questa storia crea malcontento e disappunto della gente, che poi non va a votare e si allontana dalla politica. Sta a noi richiamare coloro che votiamo, i nostri rappresentanti a logiche di etica e comportamento morale degne delle persone che rappresentano le istituzioni. Invito i cittadini ad essere attenti non alla facciata ma alle azioni concrete, ai problemi di gestione della città, esercitando il proprio diritto di vigilanza”.

Ore 20:41, INTERVENTO ENZO DI PIERRO. “Ringrazio Fucci per avermi allontanato dal centrodestra. Lo Di Pierro consiglio comunale 25 febbraioringrazio perché da quel momento il mio percorso è stato libero da determinati personaggi e vincoli”, ha spiegato il consigliere di maggioranza.Casella stasera ha fatto un comizio da candidato sindaco silurato dal centrodestra. Oggi è difficile parlare di ideologia politica, per tutti. Anche Casella è stato assessore sia del centrodestra sia di Napoletano. Come anche nel Pd ci sono personaggi che hanno militato nella destra. Oggi l’Italia non ha bisogno di scelte ideologiche ma di scelte che vadano nella direzione dei cittadini. E non so quante persone si siano appassionate alla storia del tesseramento”.

“Ti prego ancora una volta di non chiamare gli uomini della maggioranza ‘yesmen’. Qui c’è gente razionale, che rispetta la linea politica di un gruppo e sta anche ad ascoltare le tue affermazioni farneticanti”, ha detto Di Pierro replicando a Casella. E sul passaggio al Pd, Di Pierro non ha dubbi: “è fisiologico”. “Alla gente interessa cosa sta facendo questa amministrazione. E da anni stiamo dimostrando come si gestisce un’amministrazione e come si fanno le opere pubbliche”. Di Pierro replica anche a Boccia sui debiti fuori bilancio: “Anche a lei, quando era assessore al bilancio al comune di Bari, le è sfuggito qualche debito fuori bilancio. E sono sfuggiti anche a Cozzoli quando era assessore, cui tuttavia va la mia solidarietà per quanto è accaduto”.

Ore 20:07, INTERVENTO CASELLA. “Il sindaco nel 2013 fu sfiduciato dai partiti di centrodestra che lo Casella consiglio comunale 25 febbraio-2elessero, compresa la mia Dc, perché a gennaio 2013 Spina passò dal centrodestra alla lista Monti”, ha affermato Gianni Casella. “Poi rivinse al ballottaggio con i voti di Napoletano e parte del Pd che oggi sostiene Spina. E alla provincia è stato eletto con i voti del centrodestra”. Poi il consigliere di opposizione ha chiesto a Spina: “Ma lei perché vuole entrare nel Pd?” e sulle dimissioni ha aggiunto “le ha consegnate nelle mani di Emiliano. E cosa c’entra? Le avrebbe dovute consegnare al Prefetto. E, nel contempo, ha nominato vice presidente Beppe Corrado, che proviene dal centrodestra”.

“Secondo me vuole entrare nel Pd, convincendo 15 consiglieri comunali (per i quali non c’è nessuna prospettiva), per candidarsi alle elezioni politiche e andare a Roma”, ha attaccato Casella. “Spina non ha risposto alle parole di Boccia sulla necessità di dover accettare lo statuto per entrare nel Pd. Pensate che Spina voglia entrare nel Pd per parlare di programmi amministrativi? Credo sia chiaro e sotto gli occhi di tutti, sin dalle scorse regionali (alle quali ha candidato suoi cinque uomini racimolando solo tremila voti), la sua ambizione. Ha svergognato politicamente la città. E ora Spina vuole entrare nel Pd per il bene di Bisceglie? Se lo chiedano i cittadini”.

E sulla gestione della cosa pubblica Casella ovviamente boccia l’amministrazione: “Pur avendo l’avvocatura comunale abbiamo speso un milione di euro per le spese legali a professionisti esterni. A dicembre abbiamo sborsato migliaia di euro perché un dirigente comunale, anziché controllare , evidentemente stava facendo altro. I contributi vengono elargiti a destra e manca ma non a tutte le associazioni. La Tari è aumentata in maniera spropositata così come la Tasi e l’Imu. Credo che la politica debba rispondere a questo e che i consiglieri debbano svegliarsi da questo torpore e fare quello per cui sono stati eletti. Preferiscono invece tacere e accettare incondizionatamente per il gusto di dire ‘yes’. Di questo passo alle future generazioni non lasceremo nulla di buono”.

Ore 19:56 INTERVENTO SPINA. “Ho espresso solidarietà a Bartolo Cozzoli. Essendo stato vittima in prima persona di aggressioni, sono l’ultimo a poter reputare che la violenza possa essere fonte di risoluzione dei conflitti”, ha risposto Spina. “Detto questo, però, per quanto attiene ai debiti fuori bilancio, devo rilevare che Bartolo Cozzoli ha accumulato 18 milioni di euro quando era assessore al bilancio. Noi, invece, abbiamo ricorso solo ad un decimo di quella cifra durante la mia amministrazione, un milione e settecentomila euro in 11 anni”. Sul tesseramento: “Non so chi siano le 200 persone che hanno fatto richiesta online e poi non hanno ritirato la tessera. Questo non è ascrivibile a me”. Sulla gestione delle gare pubbliche: “Se Boccia fosse stato presente in consiglio avrebbe verificato che la stazione unica appaltante gestisce le gare sul territorio. Non vi sono più trattative perché il Comune di Bisceglie non è più competente da mesi”.

Boccia 3 Consiglio comunale 25 febbraio-12ORE 19, INTERVENTO BOCCIA. “Penso che ci si debba scusare con la nostra città per questo spettacolo indecoroso ma ho il dovere di rendere pubblico tutto quello che è accaduto sin qui”, ha attaccato il deputato biscegliese. “Mi dispiace per quello che è successo, risultato però di alcune scelte incoerenti e incomprensibili sul piano politico. Spina solo quest’estate mi richiedeva il mio pensiero sul suo passaggio dentro il Pd. E se è un uomo d’onore può ribadire che il mio consiglio fu esattamente quello che gli ridarò oggi. Se si cambia idea si deve fare un percorso. Il Pd è una comunità, non è di proprietà di nessuno. C’è uno statuto che va rispettato. Non voglio tornare sulla storia politica del sindaco”, ha sostenuto Boccia, “così come Enzo Di Pierro non credo si vergogni di aver fatto parte del Movimento Sociale. Ma quando si cambia bisogna fare un percorso”.

“Le ricordo che il raccoglitore di firme nel 2013 fu Francesco Amoruso, oggi suo sostenitore, che altresì depositò le sottoscrizioni. Angarano, l’unico esponente del Pd in consiglio, fu l’ultimo a firmare”, ha fatto notare il parlamentare rivolgendosi direttamente a Spina. “Tra i sostenitori di quell’iniziativa c’era persino Napoletano, il quale tuonò contro Angarano perché non si presentò al primo appuntamento dal notaio. Lei cadde perché il centrodestra implose e si divise in due”.

Spina-Napoletano 1 Consiglio comunale 25 febbraio-7“È evidente a tutti che dal 2005 al 2015 la città sia stata governata dal centrodestra. Non racconti che c’è stata una folgorazione, ma ammetta che si tratta di azione di trasformismo politico”, ha precisato il deputato. “Nell’estate scorsa le consigliai di dimettersi da presidente della provincia visto che lei mi chiedeva consigli per entrare nel Pd, pur essendo stato eletto con il centrodestra”.

“Le dimissioni si firmano e si consegnano al Prefetto, non ad Emiliano, che non è il proprietario del Pd. Se davvero così ha fatto, ha sbagliato. Il consiglio che le do è rassegnare le dimissioni da presidente della provincia. Se facesse questo gesto di distensione, la questione politica finirebbe subito. Venga in provincia con noi a fare opposizione in provincia, lasciando governare il centrodestra. Se accetta lo statuto del Pd, la vicenda politica la chiudiamo qui. Ma è chiaro che se lei pensa di fare una forzatura dicendo ai suoi colleghi consiglieri comunali che entra addirittura nel gruppo consiliare del Pd, lei, come può immaginare, sta andando dritto verso un fisiologico ricorso”.

Sul tesseramento Boccia ha precisato che “le richieste sono state 440, di cui sono state ritirate solo la metà”. “Sarebbe stato meglio ammettere si fosse trattato di un infortunio. E quei 200 che non hanno ritirato la tessera saranno oggetto di approfondimento”. “Non ce l’ho con lei, chiunque può entrare nel Pd rispettando lo statuto. Chi le ha dato un consiglio diverso, pur facendo parte del Pd, l’ha strumentalizzata”, ha continuato Boccia rivolgendosi ancora a Francesco Spina.

Lazzaro Valente Consiglio comunale 25 febbraio-8“Presidente Napoletano”, ha aggiunto Boccia rivolgendosi al presidente del consiglio, “ha avuto una celerità da calamità naturale sulla questione delle assenze. Ma bastava andare sul sito della Camera per verificare che quando sono stato assente c’era sempre la seduta della Commissione Bilancio che presiedo. Ed in un’occasione in particolare, stavo presiedendo la conferenza interparlamentare alla Camera dei Deputati. Bastava andare sul sito della Camera. Questo lo dico con forza perché quando accusate gente che non ha le stesse mie possibilità di difendersi, rischiate di umiliare persone che non meritano questo. Mi aspetterei dal sindaco le scuse su questo. Sono fiero ed orgoglioso che al mio posto subentrerà Roberta Rigante, avvicendamento già deciso da inizio anno. Ufficializzo quindi le mie dimissioni.

Poi il parlamentare si è soffermato sulla gestione della cosa pubblica, a suo parere non appropriata. “Stigmatizziamo le trattative private, che abbiamo sempre contestato, perché significa non fare della trasparenza e della programmazione un punto fondamentale. Questa è la città delle deroghe, sempre e comunque non dettate dall’emergenza ma da un arrivo fuori tempo massimo rispetto a temi che si conoscevano. Si continua ad approvare una mole enorme di debiti fuori bilancio nonostante impegni presi ufficialmente. Non mi convincerò mai sull’ineluttabilità dei debiti fuori bilancio. Per non parlare delle modalità con cui si scelgono candidati ai concorsi”, ha concluso Boccia, con un riferimento critico sulle tasse e sul Documento Unico di Programmazione 2016-2018.

Boccia 2 Foto Consiglio comunale 25 febbraio-11Chiusura sulla Casa Divina Provvidenza. “Questi due anni e mezzo li ricordo per la nostra opposizione, per la battaglia per la Casa Divina Provvidenza”, ha sottolineato Boccia. “Se la politica ha una gravissima responsabilità negli ultimi 20 anni sta nell’aver girato la testa dall’altra parte ogni volta che era evidente che l’azienda più importante di Puglia, la nostra Fiat, fosse vittima di  saccheggio evidente. Non mi sarei aspettato che battesse le mani alla nomina del commissario, ma ho trovato indegno l’atteggiamento del consiglio comunale per come è stata accolta la nomina di Cozzoli, oggi sotto scorta. È stato messo in discussione il profilo professionale di Cozzoli, come se la Repubblica Italiana fosse la repubblica delle banane. Ma la cosa più assurda è che più si avvicinava la chiusura della procedura di vendita, con un bando aperto, sono state rilasciate dichiarazioni, del tutto fuori luogo, sulla possibilità che la Cdp fosse svenduta. Ho trovato gravissime quelle affermazioni. Come ho trovato infondate le dichiarazioni sui 2 milioni di euro all’anno percepiti dal commissario. Cozzoli ha ricevuto compenso inferiore al 10% per il lavoro di due anni. Se si dicono queste sciocchezze qualcuno deve assumersi la responsabilità delle dichiarazioni fatte, soprattutto poi quando succede che ti entrano in casa e ti aggrediscono. Quello che è accaduto non fa onore a nessuno di noi”.

ORE 18:31, INTERVENTO SPINA: “Auspico confronto corretto e sereno sulle questioni politiche di questi giorni, senza pregiudizi”, ha esordito il sindaco Spina nel suo intervento. “Oggi si completa un percorso naturale, evidente negli ultimi due anni. Non sono mai stato iscritto a Forza Italia, così come è stato scritto su alcuni giornali. Nel 2013 il sottoscritto è stato mandato a casa con un atto notarile. Nel momento in cui la destra di Bisceglie mandava a casa il sindaco nacque un progetto diverso, squisitamente civico, che si è contraddistinto per la contrapposizione alla destra di questa città. NullaSpin-Fata Consiglio comunale 25 febbraio-6 di più naturale che alle elezioni regionali ci fosse quindi un’apertura al centrosinistra di Michele Emiliano”, ha aggiunto il sindaco. “La cosa che vorrei rimarcare è che dopo aver coordinato le liste di Emiliano e messo la faccia su un progetto di centrosinistra, rimango esterrefatto e sorpreso nel vedere la reazione di qualcuno. L’unico partito plausibile, invece, era proprio il Pd. Ci abbiamo messo la faccia, non ci siamo nascosti dietro un dito. Abbiamo fatto le scelte insieme. E dato luogo al tesseramento più trasparente a cui ho assistito nella mia storia politica. Le tessere sono state ritirate persona per persona. Trecento sono le tessere ascrivibili al nostro gruppo. Ognuno ha pagato la loro quota e prenotato le tessere, sancite con verbali ufficiali. Alle prossime elezioni comunali, posto che il sottoscritto non ha chiesto nulla per sé e per gli amici, si aprirà un confronto nel partito nell’interesse della città”, ha continuato Spina. “Ho rimesso le mie dimissioni da presidente della Provincia Bat nelle mani di Michele Emiliano. Auspico che si trovi subito soluzione per ritrovare serenità e garantire futuro della provincia”.

“Per un periodo ci è sembrato di rivivere l’Apartheid. Alcuni cittadini si sono visti sotto casa i giornalisti che chiedevano loro se avessero fatto la tessera. Sono aspetti inquietanti”, ha concluso il primo cittadino, che, pur dicendo di non voler polemizzare, ha definito “mozioncina” quella presentata da Francesco Boccia e Angelantonio Angarano.

ORE 18:30: Napoletano ha annunciato la richiesta dei consiglieri di ingresso nel gruppo del Partito Democratico. Al contempo il presidente del consiglio ha reso noto che è stata presentata una mozione del Partito Democratico ma ha chiesto al Segretario generale approfondimenti in tempo reale per valutare che la mozione non presenti vizi formali.

ORE 18:25 – Si è aperta la seduta del consiglio comunale in cui, tra gli altri argomenti all’ordine del giorno, si dovrà discutere dell’ingresso dei consiglieri di maggioranza nel gruppo del Partito Democratico e la procedura avviata dall’Ufficio di presidenza sulle assenze di alcuni consiglieri comunali per valutarne la possibile decadenza. Da quanto trapelato le posizioni al vaglio dell’Ufficio di presidenza, composto da Franco Napoletano e dai suoi vice Pasquale Parisi e Giorgia Preziosa, dovrebbero essere quelle di Francesco Boccia, Tonio Rossi e Domenico Storelli, tutti dell’opposizione.

Tra gli altri punti all’ordine del giorno i prelievi dal fondo di riserva, variazioni alle dotazioni di cassa, comunicazione sulle aree a diversa pericolosità idraulica, presentazione del piano di prevenzione della corruzione 2016-2018, approvazione del regolamento comunale taxi ed autonoleggio con conducente e sei debiti fuori bilancio.

Tutti i consiglieri comunali sono presenti, sia in maggioranza che in minoranza. Folta la presenza di pubblico e di giornalisti.