Esauriti i punti all’ordine del giorno sul presidente del consiglio comunale e sulle commissioni consiliari (leggi qui), il sindaco Angarano ha esposto le linee programmatiche della sua amministrazione. “In campagna elettorale abbiamo seguito la strada del coinvolgimento e della partecipazione. Appena insediati ci siamo dedicati alle emergenze, come l’igiene urbana. Abbiamo diviso la città in 20 zone e stiamo procedendo nella pulizia e nella rimozione delle erbacce. Ora la città comincia ad essere più pulita, abbiamo ripulito i parchi. Inseriremo il rimborso per la green card nella prima rata della Tari affinché sia un premio tangibile per l’impegno che i cittadini ci mettono per fare la raccolta differenziata. Rivedremo e miglioreremo il servizio laddove necessario. Comincerà una campagna di comunicazione forte contro chi sporca la città. L’azienda ha individuato più di 70 luoghi dove venivano abbandonati quotidianamente rifiuti. Abbiamo seguito direttamente i controlli e gli abbandoni sono diminuiti. Chi sta continuando ad abbandonare i rifiuti sta per essere multato. E’ finito il tempo dei richiami”, ha evidenziato Angarano, “ora è il tempo delle sanzioni verso chi non rispetta la legge, uno sparuto manipolo di cittadini. Abbiamo siglato convenzione con guardie campestri per sorvegliare l’agro, ne faremo un’altra con le guardie ambientali”.
“In questi primi giorni non abbiamo trascurato la sicurezza”, ha continuato il primo cittadino. “Abbiamo fatto una convenzione con l’associazione polizia di stato per attività di segnalazione e comunicazione sul territorio con uomini preposti. Stiamo avviando il programma del vigile di quartiere. Bisceglie si doterà di circa 200 telecamere per la videosorveglianza. Perimetreremo la zona artigianale”.
“Staremo attenti al decoro urbano, renderemo le manutenzioni più puntuali e ordinarie”, ha aggiunto Angarano. “Riqualificheremo i parchi e i giardini perché tornino ad essere luoghi di socializzazione e siano a disposizione dei bimbi. Riapriremo i musei, palazzo Tupputi e ogni luogo che si presta ad esserlo, deve essere contenitore culturale. Cercheremo di destagionalizzare il turismo. In questi giorni stiamo riaprendo lo sportello per le informazioni turistiche dopo un anno e mezzo, a breve inaugureremo. Lavoreremo sulla mobilità sostenibile, sulle piste ciclabili ora inutilizzabili se non pericolose per renderle sicure e fruibili. Regaleremo una bicicletta al 14esimo anno di età. Rinnoveremo il parco mezzi pubblici con bus attrezzati per i diversamente abili ed ecocompatibili”.
“Renderemo la città a misura di diversamente abili, spiagge comprese”, ha continuato il sindaco. “Svecchieremo la macchina burocratica, rimotiveremo i dipendenti valorizzando le figure che abbiamo, attiveremo tutte quelle forme smart che possono riavvicinare il cittadino alla macchina amministrativa. Lanceremo una app per le segnalazioni dei cittadini e daremo loro la possibilità di seguire le pratiche online. E poi l’occupazione: incentivi e sgravi sulla tassazione locale per aiutare le imprese e creare posti di lavoro, anche incoraggiando l’uso di capannoni abbandonati. Promuoveremo un marchio per valorizzare i prodotti tipici locali. Cercheremo di fare convenzioni sul microcredito. Daremo sostegno alle start up e alle imprese giovanili. Solo insieme si possono raggiungere questi obiettivi ambiziosi”, ha concluso il primo cittadino.
“Ho notato un continuo richiamo a quello che non va ma non emerge una visione strategica”, ha controbattuto Francesco Spina. “I dirigenti sono gli stessi, con gli assessori c’è una certa continuità. Finora non è cambiato nulla, se non in peggio. Non ho sentito parlare di opere pubbliche, di gestione degli impianti sportivi, di investimenti concreti. Stasera non ho ascoltato un discorso da amministratori ma da consiglieri d’opposizione”.
“C’è un’emergenza sicurezza, come si intendono risolvere i problemi?”, ha esordito Amendolagine. “Una sparatoria in pieno giorno è un episodio molto grave. E’ stato danneggiato un tendone di un ettaro. Come possiamo reagire a questo affronto alla legalità? Io creerei un ufficio antiracket e una consulta della legalità, dove farei partecipare tutte le associazioni del territorio. Vorremmo degli interventi concreti. Sull’igiene, la città continua ad essere sporca. E non è vero che si tratta di uno sparuto gruppo di cittadini che non rispettano le regole”, ha aggiunto Amendolagine, che poi si è soffermato sulle scuole e sugli arredi scolastici, sottolineando le carenze negli edifici biscegliesi.
“Il suo intervento di questa sera è sovrapponibile al suo comizio di chiusura”, ha dichiarato Enrico Capurso, che poi ha chiesto di sapere la posizione dell’amministrazione sulla piscina comunale. Il giovane esponente comunista ha poi annunciato il voto contrario, rimarcando la diversità di vedute. “Punti programmatici come le ronde non ci potrebbero mai vedere d’accordo. Leggo nel suo programma che si stigmatizza il sensazionalismo di facciata ma è stata la cifra della sua campagna elettorale e anche dei primi trenta giorni di amministrazione. Sulla raccolta differenziata sembra che si torni indietro con la volontà di reinserire i bidoni carrellati”.
“Forse non si è ancora accorto che è il sindaco di questa città e che quindi ha il compito di risolverli i problemi”, ha commentato Fata. “Ha elencato una situazione brutta della città, ha fatto una diagnosi ma non ha dato la terapia. Nel suo programma ha scritto che l’assessorato al bilancio sarebbe stato fondamentale ma non ha assegnato la delega. In questo mese non ha ascoltato i dirigenti scolastici per l’assegnazione dei plessi. Avrei voluto astenermi per non criticare un’amministrazione al lavoro solo da un mese, perché so che non è facile. Ma a questo punto non posso e devo votare convintamente contro”.
“Il nostro sarà un voto di astensione benevola visto che il sindaco amministra da un solo mese e in questo breve periodo certamente non si possono risolvere tutti i problemi di Bisceglie”, ha spiegato Alfonso Russo, che ha comunque rimarcato il ruolo di opposizione del suo gruppo.
“Non ho avvertito lo spirito di costruzione e ascolto”, ha detto Loredana Bianco. “Io dall’ascolto voglio imparare ma se dall’altra parte c’è un muro diventa davvero difficile. Vengo dal mondo scolastico e porto la mia esperienza. Negli anni scorsi abbiamo chiesto in prestito i banchi, abbiamo aspettato molto per la pitturazione. Cosa si vuole da un’amministrazione che ufficialmente nasce oggi, anche se il sindaco ha cominciato a lavorare da subito? Siamo stati eletti per rimboccarci le maniche e lavorare per il bene comune”.
“Devo dire la verità”, ha replicato il sindaco Angarano. “Da parte di qualcuno di voi, più che l’intervento sulle linee programmatiche sembrava una seduta dello psicologo. Avete preso atto di quello che non avete fatto per dodici anni e lo avete esposto, cercando di ribaltarlo su di noi, che stiamo ereditando problemi che in tanti casi avete persino creato voi. Parlando di voi stessi e di quello che non avete fatto, avete dato un giudizio negativo. E io di questo sono contento”, ha sottolineato il primo cittadino. “Sull’igiene urbana stanno partendo le multe. I bidoni carrellati li avete proposti voi nel capitolato dei sogni. La delega al bilancio è in capo al sindaco. Per quanto riguarda la giunta forse mi sono preso qualche giorno in più ma rispetto alla giunta Spina almeno abbiamo rispettato le quote rosa. La città era sporca, non era stata neanche fatta la sanificazione. Sulle scuole, Salnitro riapre a settembre o al massimo ottobre, sull’edificio di Via Fani ci sono due interventi che devono partire sulla messa in sicurezza e l’adeguamento funzionale. Le scuole sono la prima cosa di cui mi sono informato. Ce la stiamo mettendo tutta, ma ascoltare un voto contrario sulla base di una mancanza amministrativa non riconducibile ad un mese di lavoro ma a dodici anni di amministrazione mi fa un po’ riflettere”, ha concluso Angarano.
Il punto sulle linee programmatiche è stato approvato con 16 voti favorevoli (maggioranza e sindaco), 4 voti contrari (Napoletano, Fata, Capurso e Spina) e 4 astensioni (Casella, Russo, Amendolagine e Baldini).