“Ieri sera non ho potuto essere presente al Consiglio Comunale, ma l’ho seguito interamente in diretta, al termine del quale sono apparse evidenti due facce, di Angelantonio Angarano e del suo rivale più acerrimo. Da una parte il garbo, la cortesia istituzionale, il rispetto della Legge, dei Dirigenti, dell’intera Assise Consiliare, della città, dall’altra l’uso pedissequo di ipotesi di violazioni amministrative lanciate a più riprese, condite dalle possibili segnalazioni temerarie agli organi di controllo che sovrintendono l’apparato istituzionale”. A parlare è Gianni Naglieri, Assessore all’ambiente e alla mobilità sostenibile della Città di Bisceglie.
“Non sono bastate le evidenze oggettive, le dichiarazioni e le interpretazioni, purtroppo no – prosegue – si è andati oltre, con querelle che alla fine hanno mortificato i banchi dell’opposizione, facendone resistere solo 3 componenti (Presidente del Consiglio Comunale incluso) e desistere 7 dei 10 inizialmente presenti”.
“Quello di ieri è un refrain che ha umiliato nuovamente il volto più pulito e onesto della città, con la riproposizione di cavilli e l’uso di mezzucci tesi a screditare e a mortificare il lavoro degli uffici e di quell’area Dirigenziale Tecnica e Finanziaria – sostiene Naglieri – particolarmente apprezzata a livello regionale. Mi auguro che tutta la città possa rivedere la registrazione del Consiglio Comunale del 9 Giugno e trarne il personale giudizio su chi intende riproporsi alla guida della città di Bisceglie nelle prossime elezioni amministrative. Rimane una certezza, Angelantonio Angarano con mille imprevisti e difficoltà ha recuperato, restituendo alla nostra città, la forza dei valori di onestà, democrazia, giustizia, rappresentandosi con l’uso della malta – conclude – che unisce e tiene stretta la sua famiglia alla stessa maniera del suo importante rapporto con il Consiglio Comunale”.