I consiglieri comunali Di Gregorio e Spina propongono un ordine del giorno per il prossimo consiglio comunale chiedendo che vengano “riattivati tutti i reparti e le unità operative del presidio ospedaliero Vittorio Emanuele II di Bisceglie” e dando mandato al sindaco “di attivarsi e impegnarsi perché l’ospedale di Bisceglie, dopo la cessazione dell’emergenza Covid, non venga penalizzato a discapito degli altri ospedali del territorio”.
“La vicina Molfetta ha ricevuto, d’accordo con lo stesso sindaco di Bisceglie, 15 milioni di euro di finanziamento per il suo ospedale”, si legge nell’odg firmato da Spina e Di Gregorio. “Alla città di Bisceglie è toccata solo la localizzazione del nuovo ospedale, a confine con Molfetta, già individuata a Bisceglie da 10 anni, che peraltro non si realizzerà prima di altri dieci anni, mentre non sono state previste risorse per l’ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie. Tutte le migliori professionalità stanno abbandonando l’ospedale, che fino a pochi anni fa rappresentava un punto di riferimento importante e di alta professionalità per l’intero territorio regionale. Carenza di personale rischia di far scendere i parametri che hanno consentito in passato di salvaguardare massimi livelli di assistenza sanitaria e la sopravvivenza e il potenziamento dell’ospedale stesso”.