Bagarre nel consiglio comunale di ieri tra il Sindaco Spina e il capogruppo Pd Angelantonio Angarano. A scatenare la discussione il giudizio del consigliere d’opposizione sull’operato del Gal Ponte Lama. La tensione si è improvvisamente alzata durante la discussione del terzo punto all’ordine del giorno, inerente il nuovo statuto societario e la ricapitalizzazione del Gal Ponte Lama. Dopo l’introduzione dell’argomento da parte del primo cittadino di Bisceglie è intervenuto il consigliere Angarano che ha dichiarato: “In linea di principio sono anche d’accordo con la maggioranza che definisce il Gal uno strumento importante per il territorio, però su come questo strumento sia stato utilizzato sino ad ora e sulle ricadute occupazionali che ha avuto ho qualche perplessità”. Il consigliere d’opposizione in quota Pd ha criticato la gestione dell’ente asserendo anche che in alcuni casi: “L’operato del consiglio d’amministrazione non è stato sempre trasparente. Avrei voluto un Cda più aperto a nuove realtà, sarebbe stato opportuno costituirlo proprio in occasione di questa ricapitalizzazione”. Angarano ha quindi concluso il suo intervento dichiarando la sua astensione dalla votazione. Ha replicato prontamente al consigliere Pd il capogruppo della maggioranza Enzo Di Pierro che ha ricordato i finanziamenti ad opere pubbliche arrivati dal Gal ed ha poi affermato: “Io questa chiusura del Cda che dice Angarano non la vedo proprio, cosi come non vedo irregolarità nell’ultima assemblea a cui ha partecipato anche un notaio”.
Ancora più dura la replica del Sindaco Spina che ha anche tirato in ballo un presunto conflitto di interesse del capogruppo Pd: “Il consigliere Angarano sa bene che il suo frantoio di famiglia ha ricevuto un contributo a fondo perduto grazie all’opera del Gal Ponte Lama. Quindi si sta mettendo in discussione la bontà dei finanziamenti ricevuti dalla sua stessa famiglia? Io se avessi ricevuto finanziamenti, seppur legittimi, da parte del Gal avrei avuto la dignità e l’onesta intellettuale di stare in silenzio”. Secca la replica di Angarano: “Il conflitto di interesse è qualcosa di oggettivo e non dovrebbe dipendere dal voto e poi, se davvero ci fosse questo conflitto di interesse, non avrei dovuto votare a favore? Il finanziamento è stato ottenuto tramite bando pubblico e chi vi partecipa lo fa alla luce del sole. Sul cda del Gal ribadisco che quattro o cinque membri detengono più del 50% delle quote”. Il punto è stato approvato con il voto compatto della maggioranza e l’astensione da parte dell’opposizione. Il comune ha così acquisito il 6% delle nuove quote del Gal Ponte Lama e potrà essere chiamato a versare al massimo un contributo di gestione annuale di 2250 euro. Il Sindaco Spina è il nuovo presidente del consiglio di amministrazione del Gal Ponte Lama.
Ben più rapida e snella la discussione su tutti gli altri punti all’ordine del giorno, a partire dall’approvazione della delibera Anci di solidarietà in favore dei terremotati del centro Italia. E’ passato all’unanimità l’atto che ha predisposto la donazione del gettone dei consiglieri comunali in favore delle vittime del sisma dello scorso agosto. Per quanto concerne invece il prelievo dal fondo di riserva di una cifra di circa 67mila euro non vi è stata discussione poiché si trattava di una semplice comunicazione. E’ stato però chiarito che gran parte della somma è stata impiegata per contributi a manifestazioni culturali e ad eventi dell’estate biscegliese (circa 45mila euro). Su questo tema il Sindaco Spina ha dichiarato brevemente: “E’ stata una delle migliori estate di sempre con grandi concerti gratuiti, Battiti live, tantissimi spettacoli ed abbiamo speso solo 83mila euro, la cifra più bassa di sempre spesa per la programmazione estiva”.
Infine l’ultimo argomento all’ordine del giorno è stato quello dell’incarico al comune di Trani da parte del dirigente della ripartizione finanziaria Dottor Angelo Pedone. In pratica il comune aldilà del Ponte Lama ha chiesto che il dirigente in organico al comune di Bisceglie possa svolgere il suo lavoro anche negli uffici tranesi per una durata di 8 mesi con proroga già prevista per altri 4 mesi. “Il comune sarà indennizzato per il tempo che il dirigente non trascorrerà in sede”, ha dichiarato Spina, che ha aggiunto: “Si tratta di un favore, un atto quasi di solidarietà che facciamo ai nostri vicini tranesi, che stanno vivendo una situazione non semplice e non possono assumere un nuovo dirigente”. Sul provvedimento hanno espresso dubbi i membri dell’opposizione ed in particolare Gianni Casella della Dc: “In una discussione analoga di qualche mese fa fu detto che non avremmo più concesso i nostri dirigenti ad altri enti. Oggi spostare uno dei nostri migliori dirigenti e impiegarlo in una situazione difficile come quella di Trani non credo sia una cosa giusta e corretta”. In conclusione il primo cittadino ha ribadito la volontà del comune nel concedere un “favore” alla città di Trani ed ha poi chiarito circa i suoi precedenti dissidi con il dottor Pedone (leggi qui): “Mai messo in dubbio la sua estrema professionalità, i suoi atti sono sempre stati impeccabili. C’era qualche contrasto nato per motivi perlopiù di natura caratteriale che ora sono stati chiariti”. Il provvedimento ha passato il vaglio della massima assise cittadina con il voto favorevole della maggioranza, l’astensione del consigliere Pd Rigante e il voto contrario del resto dell’opposizione.