“L’amministrazione comunale ha approvato ieri in consiglio gli indirizzi della nuova gara con tariffe aumentate e prezzo di appalto-concessione quadruplicato: sei milioni di euro per 5 anni. Il nuovo costosissimo servizio partirà tuttavia per l’anno 2025-2026, mentre per questo anno scolastico non hanno ancora deciso niente e sappiamo solo che hanno stanziato 436 mila euro per i soli mesi di novembre e dicembre 2024 (chissà da dove vengono questi calcoli), ma non c’è ancora un contratto né un appaltatore”. È la denuncia del consigliere d’opposizione Francesco Spina, a margine del consiglio comunale svoltosi ieri.
“A chi andranno questi soldi dei biscegliesi nei mesi di novembre e dicembre? Interrompere il servizio per far arrivare l’acqua alla gola alle scuole biscegliesi serve ora solo per giustificare un affidamento diretto e fiduciario a 250 mila euro al mese?”, domanda Spina. “Ho fatto ieri la mia proposta in consiglio, di fermare un attimo questo pasticciaccio volgare e lesivo di famiglie, alunni, scuole e casse comunali. Si faccia subito, già lunedì, un consiglio comunale, che vedremmo favorevolmente, per approvare una gara ponte e una procedura più semplice che in venti giorni individui il nuovo appaltatore. I soldi ci sono in (sovra) abbondanza e non è tempo di teatri e trucchetti: vinca chiunque, ma nel rispetto delle leggi, e si inizi d’urgenza il nuovo servizio mensa in continuità con il sistema precedente”, propone il consigliere di minoranza.
“Per il nuovo appalto – concessione – pasticcio a nove zeri e senza ancora indirizzi per le forme aggiudicative, ci sarà tempo in vista dell’inizio dello stesso, già dichiarato dalla maggioranza, non prima dell’autunno 2025. Non è tempo di calcoli spartitori, si parta subito con il servizio mensa”, conclude Spina.