Il consiglio provinciale della BAT ha approvato con otto voti favorevoli e quattro contrari il rendiconto di gestione 2014. Si tratta del primo consuntivo approvato dalla Provincia di Barletta – Andria – Trani in regime di “Bilancio Armonizzato” (lo stesso in uso da qualche anno a Bisceglie). I lavori dell’assise provinciale si sono aperti con un minuto di raccoglimento alla memoria di Dino Abbascià, il noto imprenditore biscegliese del settore ortofrutticolo venuto a mancare in questi giorni (leggi qui).
Il consuntivo approvato ha sancito l’introduzione di nuovi meccanismi di stabilizzazione finanziaria dell’ente e la riduzione della spesa del personale, in ossequio alle disposizioni statali prescritte dalla Legge Del Rio sul riordino delle Province.
Per il 2014 la BAT ha registrato un avanzo di amministrazione di 7.691.914,82 euro, oltre 6 milioni dei quali destinati ad accantonamenti e rischi per contenzioso e la parte restante costituito da vincoli di legge. Il fondo cassa dell’ente, invece, ammonta a circa 31 milioni di euro, derivante dall’incasso di mutui, vincolati a spese di investimento.
“L’approvazione del conto consuntivo 2014, con il parere favorevole dei Revisori dei Conti, del Dirigente del Settore Finanziario Angelo Pedone e della Conferenza dei Sindaci, è un essenziale atto di maturità e responsabilità da parte della classe politica del nostro territorio” ha affermato il Presidente della Provincia di Barletta – Andria – Trani Francesco Spina. Il presidente ha poi proseguito: “In un momento controverso per ciò che attiene l’iter di riordino delle Province italiane, siamo riusciti a mettere in salvo i conti economici e finanziari dell’ente, rispettando anche il Patto di Stabilità. Sono orgoglioso dell’approvazione del primo consuntivo in regime di “Bilancio Armonizzato” della storia di questa Provincia e di aver garantito, con tenacia e coraggio, una continuità istituzionale ed amministrativa, grazie all’apporto della maggioranza ed alla responsabile presenza in aula della minoranza. E sono altresì convinto – ha poi concluso il Presidente Spina – che se fosse stato eletto Presidente, nell’ottobre 2014, il mio antagonista Pasquale Cascella, avrebbe anch’egli insieme al Consiglio provinciale votato favorevolmente il conto consuntivo 2014 per evitare l’affossamento di una Provincia per la cui nascita tanti uomini illustri hanno dedicato i loro sforzi”.