“Il conto consuntivo relativo all’anno 2020, discusso in consiglio comunale, ha messo a nudo la situazione drammatica dei conti comunali, con la prospettiva di un dissesto vista l’incapacità di Angarano e c. di adottare provvedimenti correttivi a breve”. Lo dichiara il consigliere comunale di opposizione, Francesco Spina.

“Non vengono pagati fitti casa, bonus libri ecc. ma in compenso gli sperperi clientelari della svolta stanno mettendo in ginocchio il comune. Questa volta – continua Spina – utilizzerò le parole dei revisori dei conti per comunicare la situazione reale, senza aggiungere commenti politici:

“L’emersione di debiti fuori bilancio evidenzia una gestione non attenta dei procedimenti amministrativi, con ripercussioni negative sugli equilibri economico finanziari dell’ente.
Risultano comunicate passività potenziali e/o debiti, in corso di istruttoria per euro 1.388.254,91 di cui 668.621,68 da finanziare (cioè non coperti). Continuano i revisori, “il collegio è costretto a reiterare l’invito all’ente affinché reimposti senza indugio tutte le procedure amministrative intraprese nel rigoroso rispetto della legge e dei regolamenti vigenti, per evitare di minare la stabilità finanziaria dell’ente creando nocumento allo stesso”.

“In pratica, se non si interviene subito sul malato – riprende Francesco Spina nella sua nota – la morte finanziaria del Comune di Bisceglie è certa. Dopo Procura, Corte dei Conti e Tar Puglia gridano l’allarme dei debiti fuori bilancio nascosti anche i revisori dei conti, mettendosi a parte civile (come si suol dire). Ora si aspetta l’atto conseguenziale della procura presso la Corte dei Conti di Bari, a cui il Tar Puglia ha trasmesso la patata bollente delle falsità di bilancio e dei debiti fuori bilancio occultati dalla svolta nel consuntivo 2019”.