“Non c’è più tempo da perdere. Dopo gli ulteriori 33 casi diagnosticati all’Opera Don Uva è arrivato il momento di agire con provvedimenti forti. Il Sindaco Angarano smetta di aspettare o semplicemente sollecitare le decisioni di altri enti e agisca“, netto e perentorio il messaggio redatto dal Movimento 5 stelle e firmato dal consigliere comunale Enzo Amendolagine, dall’on. Giuseppe D’Ambrosio e dalla consigliera regionale Grazia Di Bari circa la situazione sanitaria in città.
“Serve subito un’ordinanza sindacale che disponga tamponi a tappeto a tutti gli operatori sanitari e i pazienti del Don Uva e il conseguente isolamento fiduciario per i positivi. Altri sindaci in Italia stanno procedendo con ordinanze simili verso strutture sanitarie pubbliche, private e RSA. E le ordinanze contingibili e urgenti dei Sindaci, se non in contrasto con le disposizioni legislative sovraordinate, possono disporre in tal senso e in modo più restrittivo a tutela della salute pubblica”, scrivono i pentastellati, “Aggiungiamo che il 3 aprile il Ministero della Salute ha emanato circolare in tal senso riguardante i tamponi per tutti gli operatori sanitari a rischio e i pazienti asintomatici fragili”.
“Questa ordinanza sindacale”, aggiungono, “doveva arrivare già 3 settimane fa. Il cordone sanitario attorno al Don Uva era la scelta da fare o quantomeno intimare formalmente alla Asl e alla Regione già dopo i primissimi casi. Se il Sindaco facesse funzionare il Centro Operativo Comunale di protezione civile come dovrebbe – e come il nostro Portavoce Enzo Amendolagine ha ribadito, senza risposta, in Consiglio Comunale l’altro giorno, rielencando le proposte operative dell’ esperto di protezione civile Vincenzo Arena – forse questa scelta gli sarebbe stata suggerita dalla Funzione Sanitaria del COC medesimo“.
“Ma se il COC non funziona al pieno del suo mandato istituzionale, che non è solo di mettere in campo lodevoli azioni di volontariato, almeno riprenda a funzionare il Sindaco che è insieme autorità locale sanitaria e prima autorità di protezione civile. Rischiamo di trasformare tutta Bisceglie in una zona rossa se non agiamo subito“, sottolineano i 5 stelle, “Siamo, come ribadito in ogni contesto e occasione, disponibili con tutte le nostre competenze e proposte a dare il nostro contributo per la gestione e il superamento dell’emergenza. Ma Angarano finalmente ci ascolti e agisca“.