“Dopo due mesi quasi di chiusura di attività, sarebbe stato meglio dire agli italiani la verità e chiedere sacrifici da parte di tutti. Sarebbe bastata la verità e un piccolo decretino, magari munito della forza particolare della normativa in materia di protezione civile: un fondo costituito da una mensilità, una sola mensilità, di tutte le migliaia di cariche pubbliche statali, regionali, comunali, comprese società partecipate, aziende pubbliche, enti ed istituzioni pubbliche. Un mese di stipendio di parlamentari, ministri, sindaci e manager di Stato avrebbe creato un fondo cospicuo a favore delle attività chiuse”. A proporlo è il consigliere d’opposizione Francesco Spina, che scrive: “Ci sono cariche pubbliche che percepiscono più dei parlamentari e senza un mese di stipendio nessuno sarebbe morto di fame. Invece la classe dirigente ha dato esempio al contrario, aprendo la guerra delle nuove nomine milionarie in scadenza e delle consulenze Covid milionarie e fiduciarie”.

“Continuare a chiedere sacrifici agli italiani mentre si naviga nell’oro con soldi pubblici non è la via giusta per uscire dall’emergenza”, scrive Spina. “Intanto decine di cittadini chiedono alla politica locale aiuto per poter fare la spesa ai propri figli. Sono decine i messaggi che arrivano ogni giorno. Basta con promesse di bocche di fuoco e svolte economiche e sociali. Oggi più che mai c’è bisogno di verità e di esempi di umanità e di sacrifici comuni. I cittadini avranno la forza, insieme, di riprendersi come hanno sempre fatto, ma in un clima di sociale fiducia reciproca e soprattutto di fiducia nelle istituzioni che li rappresentano”.