Sono parole laconiche e nette quelle dichiarate all’Adnkronos dall’on. Davide Galantino, ex pentastellato passato poi nel Gruppo Misto lo scorso luglio: “E’ vero, ho sempre votato a destra, credendo nei valori della nazione, da buon militare quale sono. E ora sui temi mi sento molto vicino a Fratelli d’Italia“.
“In particolare”, aggiunge il deputato biscegliese, “Fratelli d’Italia dimostra passione e impegno sui temi che mi stanno a cuore: valorizzare i militari e attenzione al regionalismo differenziato. Alcuni temi sono anche della Lega, che però per me, pugliese, appare essenzialmente un partito del nord. Quindi, sì: c’è un rapporto in corso, basato su alcune questioni concrete, che ho seguito con alcuni parlamentari di Fdi, in particolare Marcello Gemmato e Salvatore Deidda“.
“In realtà in Commissione Difesa ho sempre avuto un ottimo rapporto con i colleghi soprattutto per la visione comune sulla valorizzazione del personale delle Forze Armate”, precisa poi Galantino, “Mi sono avvicinato a loro, e non ne ho fatto mistero, anche durante un convegno sul regionalismo differenziato, un tema molto delicato che suscita non poche perplessità poiché riguarda l’erogazione dei servizi ai cittadini. Voglio dire semplicemente questo: non ho cambiato idea rispetto a quanto affermato in campagna elettorale. I simboli di Partito, non rappresentano nulla se non sostenuti da programmi concretizzabili. Il M5S come già affermato non ha una vera e propria linea politica, si è appropriato di battaglie di altri per aumentare il proprio consenso, lo stiamo vedendo in questi giorni“, mette in evidenza il deputato.
“Sono riusciti ad adattare lo stesso programma con due partiti totalmente diversi tra di loro, Lega prima, PD dopo. Io non credo in questo matrimonio e come preannunciato non voterò la fiducia al Governo. Sono curioso di conoscere il pensiero del M5S locale su questa nuova alleanza considerando che qualcuno di loro ha avuto il coraggio di asserire che io fossi un infiltrato del PD. Un altro signore che ha deciso di fare beneficenza e per questo è stato querelato. Accetto le critiche, non tollero la diffamazione, un vero danno per l’intera società. Intanto continuerò a lavorare con i colleghi di FdI e se dovessi decidere di aderire al Partito di Giorgia Meloni, i primi a saperlo saranno gli attivisti che mi hanno sostenuto e che per anni hanno lavorato al mio fianco per costruirci un’identità che non verrà cancellata da nessuno“.
E ancora sul governo giallorosso: “Ha davvero dell’incredibile. Fino a qualche settimana fa acerrimi nemici, oggi suggellano un matrimonio di mero interesse. Per non parlare delle possibili alleanze alle regionali: ve l’immaginate la consigliera Laricchia che siede al fianco del probabile alleato Emiliano?“, si chiede in conclusione Galantino.