“I debiti fuori bilancio, eccessivi e patologici, dell’Amministrazione Angarano hanno, ormai, ingessato il bilancio comunale, sottraendogli risorse considerevoli e facendo temere un percorso di dissesto finanziario”. Lo afferma, in un comunicato stampa, il consigliere d’opposizione Franco Napoletano (Il Faro- Pci). “Ormai, l’attuale Amministrazione comunale viaggia (e da tempo) al ritmo di circa 4,5 milioni di debiti fuori bilancio all’anno, per far fronte ai quali deve assottigliare sempre di più la spesa corrente”, prosegue Napoletano. 

“Siamo al punto che l’incompetenza e la superficialità amministrativa attuali non solo, per esempio, non riescono a frenare il contenzioso, ma, perdendo la maggior parte delle cause nelle aule di giustizia, il più delle volte non fanno onorare i pagamenti delle sentenze di condanna e comportano successivi atti di precetto e pignoramento, con ulteriori risorse dissipate in malo modo. I debiti fuori bilancio per i ritardi nei pagamenti, tra l’altro, non sono riconoscibili e dovrebbero comportare la rivalsa verso i responsabili”, scrive il consigliere d’opposizione. 

“Il mio gruppo consiliare, in particolare, ha sempre denunciato questa situazione, ma non ha mai lesinato proposte e correttivi (mai tenuti in considerazione!), in virtù della nostra pregressa e fruttuosa esperienza di governo della Città. Perfino i Revisori dei conti del Comune hanno formalmente mosso serie critiche e giustificati allarmi per la crescita abnorme dei debiti fuori bilancio. Ed anche la Magistratura amministrativa non ha esitato ad allertare la Procura della Corte di Conti sulla situazione di Bisceglie. Sembra che tutto ciò sia inutile, visto che la quasi totalità dei punti all’ordine del giorno dei Consigli Comunali continuano ad essere gli innumerevoli debiti fuori bilancio”. Si conclude così la nota stampa del consigliere Napoletano. Oggi, alle ore 16, il consiglio comunale si svolgerà in seconda chiamata dopo il rinvio dello scorso 27 settembre, causato dall’assenza di tre consiglieri di maggioranza.