“Quattro assenti nelle fila della maggioranza e la mancanza di pareri obbligatori costringono alla ritirata Angarano & Co. I 25 debiti fuori bilancio, assenti tutti i dirigenti, vengono rinviati con ulteriori rischi di aggravare i danni economici già prodotti alle casse comunali dai pignoramenti in corso, dovuti ai ritardi amministrativi e al fatto che non si sono riconosciuti i debiti del 2018 e 2019 con i bilanci di competenza di quegli anni, ma lo si fa ora dopo un anno di ritardo con i fondi 2020”. È quanto scrive il consigliere d’opposizione Francesco Spina al termine del consiglio comunale svoltosi martedì 7 luglio, denunciando “un altro passo falso di Angarano, che ormai, come un pugile suonato, arranca e si arrampica sugli specchi scaricando nervosamente il proprio fallimento prima sul covid, poi sull’opposizione ora sul presidente del consiglio comunale”.
“Oggi i kamikaze della maggioranza, pronti a tutto e a tutti i rischi pur di difendere la loro poltrona, si sono defilati, perché ormai c’è odore forte di gravi responsabilità nell’avallare atti che ormai sono lontani da ogni crisma di buon senso e legalità”, prosegue Spina. “Ho consigliato ad Angarano di chiedere un parere alla sezione consultiva della Corte dei Conti: non lo farà perché anche lui è certo di stare a votare atti per i quali tutta la maggioranza, in questi giorni, ha rinnovato polizza assicurativa per i danni da responsabilità erariale. Non sanno questi consiglieri che le polizze, quando si può essere in dolo (conoscendo la criticità di questi atti), non rimborsano i danni arrecati alle casse comunali”.