“Eliminati i bidoni che hanno deturpato le vie, le piazze e le strade di Bisceglie trasformandole in discariche pubbliche, migliorata la vivibilità e l’immagine della nostra città, resistono ancora troppi vandali senza faccia che abbandonano rifiuti indifferenziati e sacchetti ovunque, nascondendoli persino sotto le aiuole, dietro gli arredi urbani, nelle periferie, su suoli privati o agli angoli di stradine meno frequentate: comportamenti che vanno affrontati e combattuti con verifiche a tappeto e provvedimenti sanzionatori da parte della Polizia locale”. Lo dichiarano gli esponenti dei Cittadini a 5 Stelle in MoVimento a Bisceglie. Il riferimento, chiaramente, è alla raccolta differenziata porta a porta, che sta tanto facendo discutere in città e sta infiammando il dibattito politico, con botta e risposta molto duri.

“È una questione di rispetto per i cittadini che pagano le tasse e che differenziano correttamente i rifiuti, oltre che il momento giusto per dimostrare la capacità della politica di educare la cittadinanza al rispetto delle regole”, sottolineano Titti Mastrapasqua, Enzo Amendolagine, Pasquale Zecchillo, Giuseppe Maenza e Pippo Acquaviva. “Così funzionano i paesi civili. Invece a Bisceglie assistiamo ogni giorno a penosi interventi di politichetti locali o aspiranti tali che, assecondando gli umori di alcuni soggetti imbarbariti, cercano di guadagnare facile consenso sulle spalle dei contribuenti civili e onesti”.

“E l’Amministrazione biscegliese che sta facendo?”, si chiedono i Cittadini a 5 Stelle in MoVimento a Bisceglie. “Prima orgogliosi sulla stampa per l’approvazione della strategia ‘Rifiuti Zero’ e della tariffazione puntuale e quando arriva il momento di applicare il servizio e far rispettare le regole si tirano indietro?  Certo, per cominciare un nuovo ed efficace tipo di raccolta dei rifiuti il momento non è dei migliori. Ma tanto più che l’azienda aggiudicataria del contratto dimostra gravi problemi, chi governa questa città ha il dovere di difendere l’ottimo progetto tecnico della raccolta domiciliare dei rifiuti. Invece di compiacere i soliti disfattisti menefreghisti, inconcludenti o semplicemente disinformati, compito dell’Amministrazione è incoraggiare tutti i biscegliesi a crescere verso un maggiore rispetto per se stessi, per la città e per la legge”.

“Se nei Comuni limitrofi il porta a porta funziona, si usano i mastelli e le polemiche dei soliti personaggi in cerca di autore si spengono, non si lasciano crescere”, aggiungono i pentastellati. “Noi biscegliesi siamo mica dei selvaggi?  Anche qui vigono le stesse regole, basta farle rispettare e sciogliere il silenzio che acconsente l’inciviltà, alimentandola. Accontentare gli abusivi per mantenere un vile consenso svaluta Bisceglie e affossa i biscegliesi. I cittadini che pagano le tasse e che differenziano i rifiuti non vogliono vedere altri sacchetti di monnezza abbandonata sotto casa, vere e proprie discariche stradali”.

“La raccolta porta a porta”, proseguono i grillini, “è la strada giusta e la tariffazione puntuale è l’obiettivo di tutta la nostra comunità: la raccolta domiciliare è l’unica a rendere possibile il controllo individuale sulla qualità dei rifiuti prodotti da ciascuna utenza. Indipendentemente dal gestore, la scelta dei mastelli per singola utenza in centro non è da interrompere, ma da portare a regime affiancata dalle sanzioni a chi non rispetta i modi e i tempi del conferimento: solo così avremo i risultati che ci permetteranno di ridurre il peso dell’ecotassa, raggiungendo il livello minimo del 65% di raccolta differenziata stabilito dalla legge e poi superarlo, rendendo Bisceglie un Comune virtuoso. Ricordiamo che mentre si chiacchiera su bidoni così o bidoni colì, ogni rifiuto abbandonato ha un peso ambientale ed economico insostenibile”.

“Ai cittadini che pensano ai carrellati condominiali va ricordato che gli stessi, se richiesti, dovranno essere custoditi all’interno di aree private condominiali (atrio, androne o cortile) e non per strada, e che basterà un sacchetto di un vicino poco attento non correttamente conferito nel contenitore dedicato per far scattare l’ammonimento e, se il caso si ripete, la sanzione per tutto il condominio. Ecco perché il mastello per singola utenza è più efficiente: ciascuno è responsabile di ciò che produce e la tariffazione puntuale è da subito applicabile”, aggiungono Titti Mastrapasqua, Enzo Amendolagine, Pasquale Zecchillo, Giuseppe Maenza e Pippo Acquaviva. “Ribadiamo con forza l’importanza di redigere e approvare il piano operativo per l’introduzione tempestiva della tariffa puntuale calcolata in base alla quantità di rifiuti indifferenziati prodotti, tariffa che opportunamente pubblicizzata porterà alla riduzione dei rifiuti totali prodotti e ad un risparmio globale di tutta la comunità”.

“Chi vuole i bidoni a tutti i costi, anche a quello di una Tari sempre più insostenibile?  Cavalcare l’onda del bidone ha un senso per chi cerca visibilità mediatica in vista di futuri poltronifici elettorali ma non ha alcun senso per chi è stato eletto ad amministrare responsabilmente la nostra città. Se i politicanti strumentalizzano la situazione e alimentano la confusione, noi cittadini dovremmo tutti conoscere il nostro interesse che è differenziare”, concludono i Cittadini a 5 Stelle in MoVimento a Bisceglie, criticando duramente, pur senza fare nomi, la proposta di Bisceglie2018 e Sergio Silvestris (leggi qui). “Il nostro obiettivo è aumentare la raccolta differenziata, lo strumento che oggi abbiamo sono i mastelli e dobbiamo usarli.  Oppure avremo un città più sporca e tasse più alte. E non perché non avevamo scelta, ma perché abbiamo fatto quella sbagliata di mettere la testa sotto la sabbia. Mettiamo fine alle polemiche, siamo già in netto ritardo e non abbiamo altro tempo da perdere! Oppure mentre qualcuno chiede bidoni grandi, arriveranno bollette grandissime”.