“L’Amministrazione Comunale di Bisceglie ha intenzione di pubblicare un nuovo bando pubblico per aggiornare la graduatoria degli aventi diritto all’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica?”, è questo uno dei quesiti posti dal capogruppo Pd in Consiglio Comunale, Angelantonio Angarano, nella sua interrogazione consiliare protocollata lo scorso 4 marzo.

Nel comune di Bisceglie, grazie ai finanziamenti regionali e statali rivenienti dai programmi urbanistici denominati Pirp, Pruacs e Contratto di Quartiere, dovranno essere realizzati circa 70 nuovi alloggi di edilizia sovvenzionata di cui alcuni di proprietà dell’Arca Puglia Centrale (ex Iacp).  Altri dieci alloggi rientranti nel regime di edilizia popolare saranno poi ceduti al comune di Bisceglie nell’ambito di una lottizzazione privata. A fronte della realizzazione di questi nuovi alloggi, secondo quanto dichiarato da Angelantonio Angarano, l’ultima graduatoria stilata dal comune di Bisceglie per l’assegnazione delle unità abitative in edilizia pubblica: “non è attuabile essendo trascorsi più di quattro anni dall’approvazione dell’ultimo bando ed è intervenuta, nel frattempo, una modifica delle norme in materia da parte della Regione Puglia, con l’abrogazione della legge regionale n.54/1984 sostituita dalla legge n.10/2014”. Di conseguenza il consigliere Pd ha chiesto all’amministrazione comunale se pensa di stilare una nuova graduatoria e inoltre: “se intende dare attuazione al Piano Casa comunale di cui al protocollo d’intesa sottoscritto nel mese di maggio 2015 con la Regione Puglia e l’Arca Puglia Centrale”. Altro quesito posto dall’esponente dell’opposizione concerne l’attuale situazione “dei lavori degli alloggi in corso di realizzazione nel centro storico finanziati dal programma Contratto di Quartiere ed i tempi e le modalità con le quali saranno individuati gli assegnatari”. Infine Angarano chiede anche se sarà possibile destinare una quota dei nuovi alloggi di edilizia pubblica da realizzare alle famiglie attualmente dimoranti nell’ex “Orfanotrofio Bombini” e se l’amministrazione comunale ha intenzione di attivare l’agenzia comunale per la casa, un vero e proprio ufficio capace di gestire tutte le problematiche relative all’edilizia pubblica residenziale.

Angarano ha cosi commentato la sua interrogazione consiliare: “Mentre la maggioranza continua la sua opera di distruzione della credibilità della politica, il sottoscritto e il Pd continuano ad ascoltare i cittadini. L’emergenza abitativa è una priorità assoluta: la mancanza di una casa impedisce la formazione di famiglie, crea situazioni di degrado sociale assoluto, e favorisce il mercato nero.  Il disagio abitativo è un fenomeno complesso che fa riferimento sia al deficit quantitativo degli alloggi che a situazioni più ampie collegate a processi di insicurezza occupazionale ed emarginazione sociale. La trasparenza e l’efficacia delle procedure di assegnazione di alloggi è il primo passaggio fondamentale per dare una risposta concreta alle fasce più deboli”.