“Il Partito Democratico chiede dal 2021 che si fissi un tetto al prezzo del gas perché, già prima dello scoppio della guerra in Ucraina, era evidente che i prezzi delle bollette per famiglie e imprese stavano lievitando. E questa battaglia si fa e si vince in Europa. Ma i partiti che hanno fatto cadere il Governo hanno la responsabilità di aver indebolito questa posizione nel momento più delicato”. Lo dichiara Francesco Boccia, responsabile Regioni e Enti locali della Segreteria nazionale PD e capolista al Senato in Puglia.
“Il PD propone oggi un raddoppio del credito di imposta, un contratto luce sociale con una parte del costo dell’energia a costo zero e una parte a prezzi calmierati e la separazione del prezzo dell’energia prodotto dalle rinnovabili. Nell’immediato però – prosegue – per affrontare un momento eccezionale, servono misure eccezionali, proprio com’è accaduto durante la pandemia Covid; la soluzione potrebbe essere la moratoria delle bollette per le aziende e la rateizzazione degli impegni non sostenibili. Vuol dire essere accanto a ogni azienda che si ritrova davanti bollette inaccettabili”.
“Nel Lazio, limitatamente alle finanze regionali, la Regione guidata dal Presidente Zingaretti e dal Pd si è fatta carico del pagamento degli aumenti delle bollette per chi risiede nelle case popolari Ater. Servono interventi eccezionali e serve farli presto e insieme, con un governo nel pieno delle proprie funzioni avremmo avuto più forza anche in Europa, ma sappiamo tutti com’è andata, con Lega e Forza Italia che – conclude Boccia – per inseguire Fdi all’opposizione, hanno deciso di far cadere il governo Draghi nel momento più delicato”.