In Puglia le chiusure legate alla zona rossa “stanno generando focolai di tensione sociale, alimentati dalle difficoltà economiche ormai insostenibili per gli operatori commerciali”, questo è quanto scrivono il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e l’assessore allo Sviluppo Economico, Alessandro Delli Noci, in una missiva indirizzata al Ministro della Salute Roberto Speranza.
“Si temono ripercussioni, ancor più significative, laddove i numeri di questa settimana dovessero confermare, per la Regione Puglia, le restrizioni in corso. Per queste ragioni vorremmo porre alla Sua attenzione, con l’urgenza del caso, il tema delle riaperture di talune attività economiche“, scrivono Emiliano e Delli Noci, “Gli operatori del settore commercio (ambulanti in particolare, ma anche gestori degli esercizi commerciali in sede fissa) hanno avviato forme di protesta in tutta la Regione e lamentano sostanziali disparità di trattamento rispetto ad altre attività commerciali consentite (generi alimentari, beni di prima necessità). A queste si aggiungono le attività relative ai servizi alla persona”.
Dunque, chiedono presidente e assessore, data “l’esistenza di protocolli sanitari di prevenzione dei contagi applicabili alle attività commerciali, in sede fissa e su aree pubbliche, ed alle attività di servizio alla persona, per le riaperture in sicurezza, con la presente siamo a chiederLe di valutare la possibilità che anche gli altri esercizi commerciali (non solo alimentari e beni di prima necessità) possano riaprire, a far data dal 26 aprile 2021, nel rispetto dei protocolli di prevenzione e sicurezza“.