L’evento di presentazione delle otto liste che compongono la coalizione “Davvero Bisceglie” per Vittorio Fata sindaco ha richiamato centinaia di cittadini, domenica pomeriggio, all’Hotel Salsello. Un evidente attestato di stima, fiducia e partecipazione nei confronti dello schieramento che potrà contare su 192 candidati al consiglio comunale.

Vittorio Fata ha rotto subito il ghiaccio con una battuta ironica: «Nessuno si illuda di questo primo appuntamento al chiuso. Purtroppo per i nostri avversari terremo molti comizi nelle piazze, saremo per le strade, gireremo i quartieri in lungo e in largo».

Sul palchetto ha fatto ancora una volta la sua comparsa una panchina, come già accaduto nell’agosto del 2022 in occasione della prima uscita della coalizione “Davvero Bisceglie”: «Questo impatto visivo, questa forma di comunicazione continuerà ad essere la nostra cifra anche quando avremo assunto la responsabilità di amministrare Bisceglie» ha tagliato corto Fata. «Rimuovere le barriere fisiche, riportare al centro il cittadino e le sue necessità con idee chiare, proposte concrete e discorsi seri».

Serietà, credibilità e chiarezza, del resto, hanno contrassegnato tutti gli interventi che si sono rapidamente susseguiti: pochi minuti per dimostrare ai biscegliesi che la politica può anche non parlarsi addosso e rappresentare davvero i bisogni di una comunità. I consiglieri regionali Giuseppe Tupputi, Debora Ciliento e Filippo Caracciolo, insieme al dirigente regionale di “Con” Rocco De Franchi e al segretario provinciale del Pd Lorenzo Marchio Rossi, sono intervenuti per ribadire il totale e incondizionato sostegno a Vittorio Fata. È stato quindi il turno dei referenti scelti per ciascuna lista in campo: da Bartolo Sasso, segretario cittadino del Partito Democratico, a Luciano Capurso per “La tradizione”; da Alberto De Toma di “Bisceglie illuminata” a Natalina Evangelista (Con Bisceglie); da Sergio Di Liddo (Bisceglie democratica) ad Alfonso Russo; da Peppo Ruggieri (Diritti in Comune) a Claudio Lorusso di “Un sindaco per bene”. Ciascuno ha posto un mattoncino sulla costruzione di un programma amministrativo veritiero, realizzabile, pensato su misura per Bisceglie.

«Sono onorato di condurre questa meravigliosa squadra di donne e uomini animati dalla volontà di dedicare il loro tempo all’impegno per la città» ha dichiarato Vittorio Fata nel suo interento di chiusura. «Una coalizione composta innanzitutto da candidati biscegliesi, perché fare politica presentando liste da elenco telefonico non mi pare né serio né utile e gli elettori sapranno dare tutte le risposte il 14 e 15 maggio» ha sottolineato. «Questa città è allo sfascio completo: l’unica costante dell’amministrazione uscente negli ultimi cinque anni è il totale disinteresse per le manutenzioni» ha aggiunto, mostrando un elenco di episodi avvenuti dal settembre 2018 in poi: «Alberi caduti come quello in piazza Vittorio Emanuele II nel 2019, in estate e alle nove di sera, che solo per una fortunata combinazione non ha causato tragedie. Marciapiedi sempre più devastati. Strade oggetto di interventi di poco conto che però diventano interminabili e che nessuno ripristina correttamente. La vergognosa assenza del servizio di trasporto pubblico locale per diversi mesi. Non facciamo l’errore di dimenticare questa serie oscena di disastri». Un’analisi rapida ma al tempo stesso dettagliata di tutte le criticità scaturite da una pessima gestione della cosa pubblica: «Uno scempio aggravato dal comportamento inaccettabile di chi non ha mai fornito risposte ai cittadini, spesso sottraendosi al confronto, evidentemente a causa della totale impreparazione amministrativa ormai nota da tempo a tutti i biscegliesi».

Voltare pagina, per Vittorio Fata, è indispensabile: «La gente è stufa delle prese in giro, non ne può più di sentirsi promettere di tutto da chi è convinto che la campagna elettorale sia una televendita. Ci vuole serietà: non ha senso parlare di costruire nuovi parchi quando quelli esistenti sono chiusi e abbandonati. Basta con queste storielle: i biscegliesi non sono creduloni. Bisognerà rimboccarsi le maniche e riqualificare le aree verdi. Dobbiamo avviare la costituzione della comunità energetica perché i cittadini, specie quelli meno abbienti, possano risparmiare sulle bollette. È necessario un piano casa chiaro, efficace, urgente, con il quale si soddisfino le esigenze della popolazione. Vogliamo garantire diritti alle fasce deboli, fare in modo che il loro tenore di vita migliori. Contestualmente, proteggeremo chi dà lavoro e produce sviluppo e oggi chiede una tassazione locale meno ossessiva (penso alla Tari che nel 2018 sono riuscito a ridurre mediamente del 15%). La sicurezza, poi, è tema che unisce tutti: coordinare gli istituti di vigilanza per perimetrare di notte le zone produttive, mettere immobili comunali idonei a disposizione delle forze dell’ordine, potenziare i sistemi di videosorveglianza dopo aver verificato che tutte le telecamere funzionino».

Il leader della coalizione “Davvero Bisceglie” ha dato appuntamento ai cittadini alle prossime iniziative: «Ne organizzeremo tantissime, continuando a mantenerci in ascolto come stiamo facendo da almeno due anni attraverso l’incontro con le categorie e le associazioni. Saremo ovunque, per presentare un modello organizzativo differente, efficiente, comprensibile, nel quale gli unici protagonisti sono i cittadini biscegliesi. Sono sicuro che, dopo aver ascoltato le nostre proposte, in moltissimi altri si convinceranno a sostenerci».