“Come sempre il consigliere Spina non perde occasione per mistificare la realtà strumentalizzando persino la festa patronale. Il chiarimento del Governo a cui fa riferimento, difatti, è successivo alla festa patronale di Bisceglie e soprattutto non esclude tuttora l’obbligo di green pass per sagre e fiere”. Ad affermarlo è Maria Lorusso, Assessore al Commercio della Città di Bisceglie, che cita le FAQ del Governo dopo il chiarimento per rispondere alle affermazioni del consigliere di opposizione Spina (LEGGI QUI).
FAQ che spiegano quanto segue: “Per l’accesso alle sagre e fiere locali che si svolgono all’aperto senza precisi varchi d’ingresso (ad esempio per le vie e le piazze di un Comune) serve avere una certificazione verde COVID-19 e, in caso di risposta affermativa, quali sono le conseguenze in termini di responsabilità in caso di inosservanza dell’obbligo L’accesso a sagre e fiere anche locali è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una certificazione verde COVID-19 in base all’articolo 9-bis del decreto-legge n. 52 del 2021. Nel caso in cui tali eventi si svolgano all’aperto in spazi privi di specifici e univoci varchi di accesso, come, ad esempio, nelle piazze e vie pubbliche, gli organizzatori (pubblici o privati) si limitano a informare il pubblico, con apposita segnaletica, dell’esistenza dell’obbligo della certificazione verde COVID-19 per accedere alla fiera o sagra in questione. In caso di controlli a campione, sarà sanzionabile soltanto il soggetto privo di certificazione e non anche gli organizzatori che abbiano rispettato gli obblighi informativi”.
“La FAQ del Governo contraddice la tesi del consigliere Spina ed evidenzia senza appello il suo tentativo di prendere in giro la cittadinanza”, prosegue l’assessore Lorusso. “Prima del chiarimento del Governo, inoltre, bisogna sottolineare che dall’emanazione del decreto-legge 105/2021, che entrava in vigore il giorno prima della nostra festa patronale, si sono susseguite diverse riunioni in Prefettura, alla presenza delle Forze dell’Ordine, nelle quali si è preso atto, in ottemperanza alla legge e non per un capriccio del sindaco Angarano, dell’obbligo del green pass per le fiere. Una situazione analoga a quanto successo in tutta Italia, dove tanti Comuni sono stati costretti a rinunciare alle fiere. Tuttavia l’amministrazione comunale, malgrado i tempi ristrettissimi, ha prontamente predisposto l’organizzazione per lo svolgimento della fiera commerciale (le bancarelle per intenderci) con obbligo di green pass, come disposto dalla legge. Ciò proprio per consentirne lo svolgimento in sicurezza, dando un segnale di speranza e non penalizzando la categoria dei commercianti. Il Comitato Feste Patronali in accordo con gli stessi commercianti ambulanti e sentito il sindaco, ha deciso di rinviare la fiera al prossimo anno, auspicando in un clima di serenità e normalità che si addice alla nostra festa.
“Una scelta condivisa e di buon senso in considerazione dei rischi Covid ancora fondati. Sono quindi del tutto pretestuose e infondate le accuse del consigliere di opposizione perpetrate ignorando che siamo ancora nel mezzo di una pandemia, con i conseguenti rischi di diffusione del contagio. Accuse talmente sciocche da essere palesemente non credibili. Non si capisce, infatti, il motivo per il quale un sindaco dovrebbe voler smantellare le tradizioni, alle quali tutti siamo profondamente legati. Ma purtroppo, pur di cercare di trarre consenso politico personale e di fomentare la popolazione contro il Sindaco, imputandogli tutte le responsabilità di questo mondo, non si esita neppure a strumentalizzare i nostri Santi Patroni”.