«Quanto accaduto ieri in Consiglio regionale deve richiamare tutte le forze politiche ed istituzionali ad una profonda riflessione», a dichiararlo in una nota è la segreteria cittadina di Forza Italia.
«Nelle scorse settimane – si legge nel comunicato – abbiamo assistito ad un’autentica commedia, in cui il Sindaco di Bisceglie sollecitava tutte le forze politiche istituzionali a “chiedere al presidente Emiliano un intervento sul commissario straordinario della Casa della Divina Provvidenza teso a richiedere allo stesso la sospensione urgente delle procedure di vendita pubblicate in data 21settembre”».
«Lo stesso Sindaco – continua la segreteria forzista cittadina –, forte delle sue competenze in diritto sanitario, proponeva di che la Regione “valutasse la opportunità di acquisire direttamente o attraverso altro soggetto pubblico (ad esempio la Asl) la proprietà delle strutture in territorio pugliese (Bisceglie e Foggia) della Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza al fine di inserirle organicamente nel sistema sanitario ed assistenziale regionale”».
«Era evidente che tale procedura era assolutamente impossibile per legge, e che tutto questo fumo aveva solo lo scopo di intralciare una procedura di vendita in corso e di illudere strumentalmente i lavoratori sull’ipotesi di poter tutti diventare dipendenti pubblici».
E ancora: «Ieri mattina in Consiglio regionale è stato il Presidente della Regione Michele Emiliano, di cui Spina era il referente politico in questo territorio, a demolire completamente la proposta del Sindaco di Bisceglie, affermando che “non abbiamo alcuna intenzione di comprare questa struttura, che non si inserisce in alcun piano di riordino. Non solo, ma rischiamo di turbare l’asta in corso. Il solo fatto che ne stiamo discutendo rischia di scoraggiare i possibili acquirenti”».
«Per chiarire ancor meglio la sua posizione, Emiliano ha affermato che: “L’ordine del giorno rischia di creare illusioni e io non posso permettermi, a 56 anni, di fare del facile populismo”. Dunque, anche secondo Emiliano, chi ha pensato e scritto quell’ordine del giorno ha voluto solo alimentare del facile populismo. Il Sindaco Spina probabilmente crede ancora di essere il segretario provinciale di Emiliano nella Bat e dunque di poter dire e disporre delle cose che riguardano la Regione a suo piacimento. Solo che la campagna elettorale è finita da mesi e Spina non se n’è ancora accorto. Emiliano, nel frattempo, ha già deciso a chi altro riferirsi, e lo ha spiegato bene ieri in Consiglio regionale. Dopo questa sceneggiata, durata due settimane – si sottolinea in conclusione –, speriamo che ciascuno torni a fare il suo dovere per tutelare veramente i lavoratori e gli ospiti assistiti della Casa Divina Provvidenza, e proteggerli sia dal rischio di fallimento dell’ente e sia dal rischio che il populismo e le strumentalizzazioni politiche compromettano ogni ulteriore possibilità di salvataggio delle Opere Don Uva».
Tale nota giunge in seguito a un incontro svoltosi nella serata di ieri, martedì 6 ottobre, alla presenza dell’ex parlamentare europeo Sergio Silvestris, del consigliere regionale FI Nino Marmo, del segretario cittadino di Forza Italia Sergio Ferrante, di Alfonso Russo (La Puglia prima di tutto), Rocco Prete (Noi con Salvini), del consigliere comunale Domenico Storelli (Movimento “Il Torrione”), dell’ex assessore comunale Angelo Consiglio.