“Dal 2017, ultimo anno anno della mia sindacatura, c’è stato un notevole e progressivo aumento della Tari, mediamente del 25%. Le famiglie e le imprese ne hanno risentito, né l’amministrazione attuale ha mantenuto le promesse di sgravare in modo adeguato le attività commerciali durante il periodo di chiusura delle attività”, scrive così il consigliere comunale di minoranza Francesco Spina in una nota.
“Inoltre, la raccolta differenziata ha avuto parecchi punti oscuri, con il moltiplicarsi degli incendi di rifiuti indifferenziati nelle campagne, tanti da essere cancellati dall’elenco dei Comuni Ricicloni per il cattivo giudizio sulla qualità della raccolta differenziata. Ciò per colpa, anche, dell’eliminazione della green card, la carta a punti che trasformava lo sforzo dei cittadini nel raccogliere i rifiuti differenziati in punti sulla tessera personale e poi in assegni circolari che arrivavano addirittura comodamente presso le abitazioni dei biscegliesi”, sostiene l’avvocato Spina.
“Occorre restituire ai biscegliesi quelle tariffe (-25%) e reintrodurre gli incentivi economici con gli assegni della green card che contribuivano a dare ossigeno alle famiglie e a evitare gli incendi di rifiuti nelle campagne, che turbano i cittadini soprattutto nel periodo estivo e che nuocciono alla salute di tutti noi”, conclude Spina.