Francesco Napoletano, già sindaco di Bisceglie e parlamentare, attuale consigliere comunale di opposizione, ha annunciato, ospite degli studi di Telesveva, la sua candidatura alle prossime elezioni comunali di maggio con la lista Il Faro-P.C.I.
“Sciolgo la riserva per ufficializzare la nostra candidatura, perché non si può più attendere e non si può più tergiversare. Abbiamo atteso troppo qualche altro amico e qualche altro raggruppamento politico ma c’è troppa ambiguità in giro”, ha sottolineato Napoletano.
“Non era questa la mia iniziale intenzione perché ho sempre lavorato per un rinnovamento della classe dirigente di questa città. A tal fine, abbiamo contattato molti esponenti della cosiddetta società civile, individuando anche delle persone valide, delle figure femminili di grande prestigio, ma è sempre più difficile trovare la disponibilità ad un impegno diretto in questo contesto politico”, ha spiegato Napoletano.
Interrogato sulla mancata unità delle forze attualmente all’opposizione dell’amministrazione Angarano, Napoletano ha dichiarato: “L’avvocato Spina e l’avvocato Fata da tempo si sono autoproclamati candidati sindaci, a prescindere dagli incontri con altre forze politiche. Sarebbe stato molto più corretto scegliere insieme un candidato comune, possibilmente nuovo, per presentare una proposta unitaria di centrosinistra allargato. Il Pd vuole sempre imporre il suo candidato, ma sta portando avanti una candidatura (quella di Fata, ndr) a cui non crede, e la nostra percezione a riguardo è quella di grande debolezza. Secondo me non vi erano divergenze programmatiche tali da giustificare questa dicotomia, anche se il Pd ha sempre fatto un’opposizione più morbida della nostra. Alla fine, hanno prevalso gli elementi personali e di bandierina. Ma chi ha scelto questa strada probabilmente rimarrà con l’asta in mano”.
Napoletano, inoltre, in un passaggio sulle scorse comunali, quando la sua candidatura era stata appoggiata da Francesco Spina, ha sottolineato: “Gli elettori non hanno accettato quell’alleanza, giudicandola negativamente alle urne e facendo venire meno i loro voti. Questa volta, invece, la mia candidatura rappresenta un’alternativa concreta per chi, vedendo il panorama dei candidati, potrebbe essere colto dalla voglia di rimanere a casa”.