Nella parata di big della politica nazionale a sostegno dei candidati al consiglio regionale del territorio, venerdì 15 maggio, il giorno successivo alla cena di Berlusconi, è stata la volta di un altro forzista, il vice presidente del Senato Maurizio Gasparri, all’hotel Salsello di Bisceglie per supportare la candidatura di Nino Marmo, vice presidente del consiglio regionale della Puglia e ricandidato alle elezioni del 31 maggio prossimo tra le fila di Forza Italia, a sostegno della candidatura di Adriana Poli Bortone.

All’incontro, moderato dal giornalista Sergio Annese, è intervenuto in apertura anche il Sen. Francesco Amoruso, che non ha nascosto la situazione difficile del partito, anche a livello locale. “Ci ritroviamo a subire un sindaco, dopo averlo sfiduciato, che è diventato presidente della provincia con i voti del centrodestra e ora supporta Emiliano”, ha sottolineato Amoruso. “Devo dire che, per quanto riguarda l’elezione alla Bat, senza l’accordo con Spina ci saremmo comunque trovati un presidente di centrosinistra, visto che non avevamo i numeri per eleggerne uno di centrodestra. Dopo l’alleanza di Spina con Emiliano, Marmo e Minervino sono stati gli unici a chiedere le sue dimissioni per una questione di coerenza”, ha fatto notare il senatore di Forza Italia. “A molti di noi non piace questo sindaco, ma bisogna sottolineare che in consiglio comunale non abbiamo mai avuto un’opposizione che lasciasse il segno. Proprio per questo già da questa tornata elettorale dobbiamo lavorare per dare il segnale che ci può essere un’opposizione degna di tal nome che possa in futuro diventare maggioranza. Basta ai trasformismi, che non sono solo di Spina. Nel polpettone che sta governando la città c’è di tutto”, ha concluso Amoruso, con un saluto a Sergio Ferrante e Luigi De Mucci, rispettivamente commissario cittadino e provinciale del partito azzurro.

“Gente così merita un calcio nel sedere”, ha esordito Maurizio Gasparri riferendosi ai trasformisti della politica. “Si parla di rinnovamento ma serve anche gente affidabile ed esperta. In questo senso Marmo è una garanzia”. Inevitabile poi i riferimenti agli scenari nazionali e al futuro di Forza Italia. “È evidente che il partito sia in una fase di transizione. Coloro che si autoproclamavano delfini di Berlusconi hanno fallito, come Fini e Alfano. Quest’ultimo addirittura ha voluto che nella nuova legge elettorale la soglia di sbarramento fosse abbassata dal 4% al 3%, sintomo che teme di non riuscire ad entrare in parlamento. Fondando Ncd, alternativa a Forza Italia, avrebbe dovuto puntare al 50% e invece teme di non raggiungere il 4%. In questo contesto, quindi, la cosa migliore da fare è cercare di non suddividere il centrodestra a fettine, ma riunire le forze e compattarsi, operazione che qui in Puglia non è stata possibile a causa di Fitto”.

“Il nostro avversario è Michele Emiliano, sodale di Nichi Vendola”, ha puntualizzato quindi Nino Marmo. “Assieme hanno distrutto l’economia pugliese, non ascoltando le istanze dei cittadini. Sempre loro hanno portato la sanità pugliese allo sfascio, chiudendo gli ospedali e fregandosene delle lunghissime liste d’attesa. La Vera Puglia merita serietà, competenza e onestà”.