Il Movimento 5 Stelle, attraverso il portavoce in consiglio comunale Enzo Amendolagine, ha presentato un’interrogazione consiliare per chiedere “trasparenza e chiarimenti sulle responsabilità della gestione del servizio di igiene urbana”.
“A fine mese”, spiegano gli esponenti a Cinquestelle, “scade l’ulteriore proroga dello stesso servizio in capo al gestore Ambiente 2.0. Gestore illegittimo, come sancito dalla sentenza del Consiglio di Stato dello scorso gennaio 2018 che ha confermato l’annullamento della determinazione della Ripartizione Ambiente 6/2017, firmata dall’allora giunta Spina, con il quale si disponeva l’aggiudicazione definitiva dell’appalto di servizio al Consorzio Ambiente 2.0”.
I pentastellati argomentano ancora spiegando come la stessa “giustizia Amministrativa aveva rimesso al Comune la fase di verifica dei requisiti per l’ulteriore scorrimento della graduatoria della gara. Una verifica dei requisiti che è arrivata, per mano della Ripartizione Amministrativa del Comune di Bisceglie, con determinazione n. 0034/2019 del 31 gennaio 2019, oltre un anno dopo la pronuncia del Consiglio di Stato. Un ritardo a dir poco imbarazzante. A seguito della ricognizione, anche gli altri partecipanti alla gara sono risultati privi dei requisiti per l’aggiudicazione definitiva del servizio”.
Secondo il M5S quindi “la città da mesi e mesi è in una condizione di evidente degrado ambientale: rifiuti abbandonati, discariche a cielo aperto e roghi nell’agro, deiezioni canine lungo le strade”.
“Ci si accinge”, proseguono i pentastellati, “a discutere del tema, nella prossima settimana, in un consiglio comunale monotematico; ma già prima di questa convocazione il Movimento 5 Stelle di Bisceglie, aveva predisposto un’interrogazione a risposta scritta chiedendo all’Amministrazione urgenti riscontri sulle vicende che ruotano intorno all’appalto del servizio di igiene urbana e raccolta rifiuti”.
Il Movimento 5 Stelle di Bisceglie ha quindi chiesto all’amministrazione Angarano se “si intendano adottare ulteriori proroghe con ordinanza sindacale e quali siano i presupposti di legge e diritto a supporto della legittimità delle determinazioni di proroga finora adottate e di tale eventuale nuova determinazione; in che modo il Responsabile Unico del Procedimento e il Direttore dell’Esecuzione Contrattuale hanno riscontrato eventuali carenze e inadempienze nel servizio erogato dal Consorzio stabile Ambiente 2.0 e se, nei confronti dello stesso Consorzio, siano state comminate penali per eventuali carenze e inadempienze; quale indirizzo politico l’Amministrazione si intende adottare in merito al servizio di igiene pubblica e in particolare se, in che tempi e con quali modalità l’Amministrazione intenda avviare le procedure per giungere ad una nuova gara per l’affidamento del servizio”.
“Ci aspettiamo”, hanno concluso i cinquestelle, “che l’Amministrazione Angarano risponda in modo esaustivo a queste domande nel corso del prossimo Consiglio Comunale, anche in virtù delle ripercussioni che, vista la situazione, potrebbero esserci sui posti di lavoro degli operatori del settore”.