Il vicesindaco Angelo Consiglio è intervenuto per chiarire le motivazioni alla base dell’ordinanza con cui si è scelto di affidare il servizio igiene urbana ad Ambiente 2.0 per i prossimi sei mesi. “Nelle more della gara-ponte con un nuovo capitolato, in luogo di quello attuale che si è rivelato completamente inadatto, che ci consentirà di apportare significative migliorie al servizio rendendolo più confacente al territorio di Bisceglie”, ha dichiarato il vicesindaco Angelo Consiglio, “abbiamo garantito la continuità del servizio a tutela dell’integrità ambientale, dell’igiene urbana e della salute pubblica, anche in vista dei mesi estivi, nei quali la popolazione aumenta ed è necessario un servizio confacente”. L’affidamento temporaneo è inoltre vincolato a due clausole di risoluzione immediata ed anticipata: “in caso di avvio del servizio a seguito della conclusione della gara-ponte, nonché a seguito di eventuale subentro del gestore unico a livello di Aro 1 Bt”. Consiglio spiega inoltre come la soluzione adottata sia stata “auspicata, peraltro, anche dai sindacati, incontrati prima di assumere la decisione. Abbiamo garantito il mantenimento dei livelli occupazionali”. Angelo Consiglio passa poi all’attacco: “chi aveva agitato gli spettri di una città senza raccolta dei rifiuti dal 1° marzo o aveva cercato strumentalmente di fomentare i dipendenti adombrando il rischio della perdita del posto di lavoro, è stato clamorosamente smentito dai fatti. Ora si tenta di agitare lo spettro dell’aumento della Tari ma si dimentica che negli ultimi anni la Tari è già aumentata del 60% da chi ci ha preceduto”.
“Detto questo”, ha proseguito il vicesindaco Consiglio, “è opportuno precisare che le proroghe della nostra amministrazione sono 4 (più l’ordinanza sindacale) e non 10. Le altre 4 proroghe erano state fatte dalla passata amministrazione per i mesi da marzo a giugno 2018. Qualcuno continua a dare i numeri ma le bugie vengono smascherate dagli atti e dalla realtà. È evidente”, afferma Consiglio, “il tentativo di scaricare responsabilità ventennali su un’amministrazione in carica da sette mesi. In pochissimo tempo abbiamo accelerato le procedure e, verificata dagli uffici l’impossibilità di scorrere la graduatoria, si è deciso, ascoltata l’Ager, di indire la nuova gara-ponte con un nuovo capitolato”. Consiglio ha quindi concluso “tutto questo rappresenta un significativo cambio di rotta rispetto al passato”