Il sindaco di Bisceglie, Francesco Spina, ha disposto con effetto immediato e sino a diversa disposizione il ritiro degli incarichi conferiti agli assessori su specifiche materie. Rimane ferma ed immutata la composizione della giunta comunale e l’individuazione del vice sindaco nella persona di Vittorio Fata. Lo si apprende consultando l’atto monocratico n. 25 del 2015.
La decisione del sindaco arriva pochi giorni dopo la costituzione del gruppo unico consiliare denominato “democratici-popolari per Bisceglie”, cui hanno aderito tutti i consiglieri di maggioranza e gli assessori, “passaggio politico che costituisce occasione preziosa per una valorizzazione del lavoro svolto ed al contempo stimolo per un rinnovato impegno a portare a compimento il programma di mandato”, si legge nell’atto monocratico, in cui il sindaco precisa di aver “ritenuto opportuno rafforzare e rinsaldare lo spirito di squadra della Giunta Comunale, esaltando la collegialità della sua azione e le sinergie discendenti dagli apporti individuali dei singoli componenti”. E di aver “ritenuto che in tale percorso gli incarichi individualmente conferiti ai singoli assessori possano rappresentare, almeno nella immediatezza, un elemento suscettibile di valutazione”.
Giovanni Abascià era assessore a commercio, artigianato, pesca, sviluppo economico e produttivo, Sportello unico Attività Produttive, marketing territoriale; Carmelo Fuoco aveva le deleghe a bilancio, tributi, patrimonio e demanio, programmazione economica; Paolo Ruggieri era assessore a manutenzioni, verde pubblico, parchi e igiene; Vittoria Sasso a istruzione, politiche giovanili, sport, servizi demografici e trasporti; Dora Stoico aveva la delega alle politiche socio assistenziali e per l’inclusione sociale; Vincenzo Valente a lavori pubblici e servizi cimiteriali, contratti e appalti; Vittorio Fata ad assetto del territorio e pianificazione urbanistica e viabilità. Da oggi ognuno di loro resta assessore ma senza alcuna delega, in attesa di un ipotetico rimpasto.