“Tagliare le bollette dell’80% fino a fine anno tassando gli extra profitti, ridurre l’inflazione e tagliare l’Iva sui beni di prima necessità, i beni farmaceutici e su tutti i beni per la prima infanzia. Difendere l’attuazione del PNRR e le risorse assegnate per un Sud assetato, a partire dalle misure di tutela ambientale in agricoltura, nelle energie rinnovabili, nella riqualificazione degli edifici, nella tutela del territorio e delle risorse idriche. Maggiori servizi a partire dagli asili nido e dobbiamo favorire la partecipazione delle donne al lavoro, con una rivisitazione del modello organizzativo, conciliandone i tempi di vita”. Sono alcune delle soluzioni che intendono proporre gli esponenti di Impegno Civico Bisceglie (Leo Lafranceschina, Pina Gramegna, Luigi Carlo Rocco e Pietro Albrizio).
“E poi rafforzare un sistema sanitario diffuso e radicato sul territorio – continuano – a partire da quelli di prossimità e di prevenzione. E ci vuole da subito l’assunzione di medici ed infermieri per ridurre le liste d’attesa e potenziare con urgenza i pronto soccorso. E poi ci sono al centro i giovani, a partire dalla proposta dagli anticipi fino al 40% a carico dello Stato per l’acquisto della prima casa, a misure di sostegno per gli studenti fuori sede, alla decurtazione secca del 50% del riscatto della laurea”.
“I giovani, lo sport e il benessere sono un tema importante nel programma di Impegno Civico. E intendiamo, al riguardo, sostenere fortemente le associazioni sportive dilettantistiche e le società sportive dilettantistiche, attraverso l’istituzione di un fondo speciale triennale, con misure di defiscalizzazione. Intendiamo potenziare l’insegnamento di educazione motoria con assunzione di nuovi insegnanti a partire dalla quinta classe della scuola primaria per poi estenderlo a tutte le altre classi. Per le famiglie introdurremo dei voucher defiscalizzati per la promozione dell’attività sportiva e delle palestre del wellness regolarmente registrate. Ma questo è solo una parte del programma. E poi detrazioni per le società che mettono a disposizione dei dipendenti misure di welfare aziendale incentrate sullo sport e wellness”.
“Proposte semplici, da attuare, per il rilancio del territorio e dello sport di base. Occorre che le palestre delle scuole, in particolar modo quelle della Provincia, ed anche altre strutture non utilizzate possano essere fruibili in orari extrascolastici, al servizio delle associazioni culturali, teatrali dello sport di base, di tutte le valide realtà del wellness, delle associazioni e società sportive dilettantistiche. E’ assolutamente necessario rifinanziare il Fondo per il Movimento sportivo Italiano e finanziare misure di sostegno all’acquisto di ausili per lo sport per i disabili. Lo Sport non può più essere solo un Dipartimento senza portafoglio della Presidenza del Consiglio dei ministri. Con Impegno Civico lo sport – conclude la nota – i giovani ed il benessere entrano a pieno titolo nell’agenda politica”.