“Una ‘controversa’ morosità con l’Agenzia delle Entrate, la mancanza delle referenze bancarie, l’omessa allegazione di documenti: queste le carenze dei requisiti che avrebbero dovuto imporre ai sensi di legge la non omologazione ed aggiudicazione della gara”. Sono i punti salienti dell’interrogazione consiliare presentata nei giorni scorsi dai consiglieri di opposizione Francesco Boccia e Angelantonio Angarano (Partito Democratico), Gianni Casella (Democrazia Cristiana) e Carmen Russo (Nuovo Centro Destra), riguardante l’aggiudicazione dell’appalto per l‘affidamento “della fornitura, posa in opera e manutenzione ordinaria e straordinaria di apparecchiature per la rilevazione automatica delle infrazioni al codice della strada, di telecamere di videosorveglianza a completamento di quelle già esistenti in dotazione alla polizia municipale, gestione tecnica delle procedure sanzionatorie, servizio legale avverso i ricorsi proposti dai contravventori e per il recupero coattivo delle infrazioni non oblate nei termini di legge e per le quali non è stato presentato ricorso”.
PREMESSE. “In data 30/05/2014 veniva pronunciata l’aggiudicazione provvisoria nei confronti dell’A.T.I. ITALTRAFF srl – CE.R.IN. srl, con salvezza delle successive verifiche e della determinazione dirigenziale di aggiudicazione. A seguito dell’esito della procedura aperta si è proceduto alla verifica del possesso dei requisiti richiesti con il bando di gara, tra cui la regolarità fiscale e referenze bancarie”, si legge nell’interrogazione, che poi entra nel vivo.
CAPITOLO REFERENZE BANCARIE. “È stato richiesto alla Banca Unicredit filiale di Brindisi se la dichiarazione bancaria prodotta dalla ditta ITALTRAFF srl in fotocopia fosse stata rilasciata da quella banca per la gara in questione. nonché le generalità del firmatario in quanto non riportate nella stessa. In data 16 giugno 2014 la Banca Unicredit, filiale di Brindisi, ha comunicato che ‘che l’attestazione non risulta emessa da questa Banca’. Il giorno successivo è pervenuta mail tramite posta certificata, con la quale la stessa Banca Unicredit, con parziale modifica della nota precedente, ha comunicato: ‘che l’attestazione non risulta agli atti di questa Banca’”, si legge nel testo sottoscritto da Gianni Casella, Carmen Russo, Angelantonio Angarano e Francesco Boccia.
CAPITOLO AGENZIA DELLE ENTRATE. “In data 13/06/2014 è stata richiesta all’Agenzia delle Entrate di Taranto certificazione sulla regolarità fiscale della ITALTRAFF srl. Il 09/07/2014 l’Agenzia delle Entrate di Taranto ha certificato carichi erariali pendenti dal 2010 per € 99.130,45”, precisano gli interroganti dell’opposizione consiliare. Dopo una fitta corrispondenza tra gli uffici competenti, riassunta nell’interrogazione, “In data 23/09/2014 perveniva una PEC, con la quale il Direttore dell’Ufficio Territoriale dell’Agenzia delle Entrate di Taranto precisa che: 1) alla data del 29/05/2014 (data precedente all’aggiudicazione provvisoria, ndr) in base agli atti d’ufficio la ditta ITALTRAFF srl da Manduria era fiscalmente regolare in quanto l’iscrizione a ruolo si è generata per mero errore delle procedure informatiche; 2) a tutt’oggi non risultano esserci irregolarità fiscali che ne impediscono l’affidamento dell’appalto in questione”.
CAPITOLO COMUNICAZIONI ANTIMAFIA. “In data 19/09/2014 pervenivano due PEC dalla Prefettura di Barletta Andria Trani con le quali si comunicava che fossero in corso accertamenti per la ditta ITALTRAFF srl e TEC SERVICE srl (ditta ausiliaria) per il rilascio delle comunicazioni antimafia”, si legge ancora nell’interrogazione. “Con nota del 22/09/2014 si chiedeva alla Prefettura B.A.T. se la comunicazione invita con le PEC di cui sopra fosse preclusiva all’affidamento dell’appalto di cui all’oggetto ed alla stipulazione del relativo contratto, atteso che è pervenuta oltre i termini imposti”.
MEMORIA DIFENSIVA ITALTRAFF E AGGIUDICAZIONE GARA. Ultimi passaggi sottolineati nella ricostruzione dei consiglieri comunali: la nota difensiva del legale rappresentante della ditta ITALTRAFF srl e dell’avvocato di parte (arrivata il 4 agosto 2014) e l’omologazione del risultato di gara e aggiudicazione definitiva della stessa in favore della ditta ITALTRAFF srl, emessa il 25 settembre 2014 (a distanza di pochi giorni rispetto alle missive con la Prefettura Bat, ndr).
COSA CHIEDONO GLI INTERROGANTI. Alla luce di tutte queste premesse, Francesco Boccia e Angelantonio Angarano (Partito Democratico), Gianni Casella (Democrazia Cristiana) e Carmen Russo (Nuovo Centro Destra) “ritengono assolutamente necessario ed urgente avere chiarimenti circa il rispetto di alcuni passaggi fondamentali del procedimento poiché le buone pratiche degli enti territoriali sono importanti e il loro valore sta nella concretezza di azioni che devono essere declinate in modo assolutamente non ambiguo”.
Gli interroganti chiedono “risposta sul percorso logico seguito per la valutazione e l’aggiudicazione ed in particolare della sostituzione di una bozza di determinazione del 12 settembre 2014, nella quale si stabiliva di non omologare il risultato di gara per carenza dei requisiti di cui all’art.41 comma 1 lettera A del D. lgs 163/2006 con invito alla trasmissione del provvedimento alla Procura della Repubblica ed all’Anac (Autorità Nazionale Anti Corruzione), con altra determinazione che in data 25 settembre 2014 aggiudicava in via definitiva la gara”.
Gianni Casella, Carmen Russo, Angelantonio Angarano e Francesco Boccia “sono convinti che i temi della legalità e della trasparenza, in questa fase storica stiano subendo un costante impoverimento nel sistema pubblico e che al centro dell’azione amministrativa debba esservi il paradigma imprescindibile del rispetto della legge e della trasparenza normativa. Diventano fattori strategici nella possibilità di affermare solide politiche di sviluppo e richiedono un coerente sforzo, da parte di tutti gli attori, perché tali principi si realizzino in azioni concrete: non pare che tale sforzo ispiri e guidi l’Amministrazione di Bisceglie”.
“Affermare e consolidare una cultura della responsabilità e della trasparenza significa governare realmente e amministrare bene ed è con questo spirito costruttivo che rivolgono le domande all’Amministrazione su aspetti che sembrano problematici ed in alcuni casi discutibili”, concludono i quattro consiglieri comunali di opposizione.