“Ieri sera, purtroppo, Angarano ha ritenuto opportuno di non presentarsi in consiglio comunale. Questa fuga dal confronto, senza neanche un preavviso, anche tramite l’Ufficio di Presidenza, rappresenta l’ennesima caduta di stile e la grave violazione di quelle regole non scritte del fair play istituzionale. Tutti i consiglieri di minoranza hanno rimarcato questa offesa di Angarano nei propri confronti“. Non lascia interpretazioni di sorta e non cela mezze misure la nota stampa redatta dal consigliere comunale Francesco Spina in seguito al question time svoltosi ieri, 12 novembre.
Spina continua: “La sua allergia alle regole e al rispetto personale e politico si sta manifestando in tutta la sua virulenza. Sarebbe bastata anche una telefonata o una nota al presidente del consiglio comunale per giustificare la sua assenza, tenendo presente che i consiglieri di minoranza, per la partecipazione a questi consigli comunali non percepiscono indennità, né gettoni di presenza e lasciano per passione e per mero spirito di servizio verso l’istituzione comunale i propri impegni e il proprio lavoro. Ho concluso anche questa volta la mia relazione in consiglio“, sottolinea Spina, “mostrando le carte che provano la palese illegalità di questa amministrazione anche nella gestione della partecipazione societaria nella società Bisceglie Approdi Spa“.
E infine: “Da una parte Angarano sfugge alle regole stringenti in materia di trasparenza e anticorruzione previste dalla legge per le società a maggioritaria partecipazione pubblica, dall’altra non procede a rinnovare la gara per l’alienazione della quota di proprietà comunale. E nel frattempo la legge sanziona il Comune di Bisceglie conferendo la possibilità di esercitare i diritti sociali soltanto al socio privato, che con lo 0,80% circa, di fatto, in questo momento, ha il controllo dell’assemblea dei soci, come può leggersi dalla circolare interpretativa Anci, che ho depositato oggi in consiglio”, conclude Francesco Spina.