“E’ paradossale che i miei più forti oppositori, agli occhi della stampa e dei media, risultino un prete (leggi qui) e, in questi giorni, un comico”. Con questa dichiarazione il Sindaco Francesco Spina torna sull’argomento della sua intervista rilasciata all’inviato di Striscia la Notizia, Alessio Giannone alias “Pinuccio”, sulla questione dell’aggiudicazione dell’appalto Italtraff (leggi qui). 

Spina articola la sua nuova replica sulla vicenda in diversi punti. “Il documento di cui si parla è di una Banca e non del Comune. Perché nessuno, Pinuccio compreso, intervista o interroga la Banca o la ditta che ha presentato il documento al Comune? Se fosse così il Comune sarebbe vittima e non colpevole del falso”, sostiene Spina, che poi prosegue nel suo intervento sottolineando un certo ritardo nell’interessamento dell’inviato di Striscia la Notizia sull’argomento: “La vicenda comincia con una interrogazione consiliare di un anno e mezzo fa dei consiglieri comunali Francesco Boccia, Gianni Casella, Carmen Russo e Angelantonio Angarano. Perché Pinuccio il comico si interessa oggi della questione quando l’appalto è scaduto e, quindi, la vicenda risulta assolutamente irrilevante per gli interessi dei cittadini?”. Proprio sulla questione dell’interrogazione consiliare il Sindaco insiste ulteriormente: “I signori consiglieri Boccia, Casella, Russo e Angarano hanno avuto modo di trattare la questione durante il consiglio comunale di risposta all’interrogazione circa un anno e mezzo fa.  Perché nessuno di loro ha mai comunicato ai cittadini l’esito del loro esposto inviato all’Anac,  che non ha rilevato nulla circa le questioni che hanno suscitato, sia pur in ritardo, la “curiosità” di Pinuccio?”. Poi ancora Spina si chiede perché, visto che ci sono accertamenti in corso sulla questione da parte delle autorità giudiziarie: “non diamo il tempo alla Magistratura di fare il suo corso? Chi sta strumentalizzando la vicenda al di fuori delle sedi istituzionali?”. Secondo il sindaco infine lo stesso Pinuccio avrebbe violato le regole di accesso agli atti amministrativi: “Il comico Pinuccio mi ha esibito durante l’intervista documenti amministrativi che non avevo mai visto neanche io, referenze bancarie e carte coperte da vincoli amministrativi,  ha violato le regole di accesso agli atti amministrativi previste per tutti cittadini ovvero  è stato strumento di qualche consigliere comunale che in virtù dell’interrogazione proposta ha acquisito quella documentazione?”.

Infine Francesco Spina conclude il suo intervento ricordando ancora che: “La gara in questione è scaduta e presto i dirigenti comunali ne faranno altre per l’affidamento degli stessi servizi” e poi esprimendo solidarietà al Segretario generale del comune di Bisceglie e ai dirigenti coinvolti nella questione: “la mia stima e  la fiducia incondizionata va a loro e a tutti i dipendenti del Comune di Bisceglie che in questi undici anni di mia Amministrazione hanno consentito di ottenere risultati straordinari con centinaia di opere pubbliche e nuovi servizi senza aver mai ricevuto alcuna censura giudiziaria, nel pieno rispetto degli equilibri finanziari e di bilancio”.