La sala consiliare del Comune di Bisceglie è stata intitolata ufficialmente all’On. Prof. Giovanni Battista Bruni nel corso della seduta monotematica di consiglio comunale svoltasi nel pomeriggio di ieri, 28 aprile, secondo anniversario della morte del compianto docente, formatore, politico, primo parlamentare biscegliese dell’Italia repubblicana, saggista, studioso, fine pensatore.
Alla cerimonia, insieme ai componenti del consiglio comunale e della giunta, hanno partecipato Autorità civili, religiose e militari; i familiari dell’On. Prof. Bruni; gli ex sindaci Berardino Cozzoli, Domenico Ricchiuti, Francesco Contò, Biagio Lorusso, Franco Napoletano e Francesco Spina (questi ultimi due attuali consiglieri comunali) che hanno tutti fornito il loro personale ricordo dell’On. Prof. Bruni sottolineandone la significativa lezione di vita lasciata in eredità alla Comunità.
In apertura di seduta, dopo l’esecuzione dell’“Adagio” di Mozart da parte del Maestro Andrea Zecchillo al clarinetto, il Presidente del Consiglio Comunale, Giovanni Casella, ha introdotto il punto all’ordine del giorno. “L’intitolazione della massima assise cittadina, nella continuità delle istituzioni che ci sopravvivono, sceglie come esempio l’Uomo, il cittadino, il politico, il docente, caratterizzato da probità, senso autentico di passione per la res publica e la vita politica. L’uomo colto ma pragmatico nell’identità della tradizione quando spesso intercalava nella sua ars oratoria il nostro dialetto. Tante virtù antiche ed esemplari si incarnavano nella figura di Giovanni Bruni. All’alba di nuove derive storiche antidemocratiche, tutta la sua vita e la sua dedizione a difesa dei valori democratici restano come traccia luminosa per coloro che saranno chiamati a ricoprire incarichi politici e istituzionali. Una sola parola resterà in questa sala nel tempo a venire: l’esempio migliore per i giovani della nostra Città, per le future generazioni”.
Biagio Lorusso, già primo cittadino e Presidente dell’Associazione Mazziniana “Vincenzo Calace”, della quale l’On. Prof. Bruni fu fondatore, ha tracciato un suo approfondito ritratto umano, istituzionale e politico. Dopo il saluto del Vice Prefetto Vicario della Bat, Dott. Sergio Mazzia, gli interventi del consigliere regionale Francesco La Notte e del consigliere comunale Vittorio Fata, la parola è passata al Sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano.
“Oggi è una giornata storica per la nostra Comunità”, ha rimarcato il primo cittadino. “Un appuntamento doveroso quello di intitolare la Sala Consiliare della Casa comunale alla memoria dell’On. Prof. Giovanni Battista Bruni, fine educatore, instancabile amministratore pubblico, apprezzato parlamentare e celebrato studioso. Una testimonianza di affetto collettivo che ci ha visto tutti concordi e che ha interpretato il comune sentimento della collettività per una figura di riferimento, una colonna portante della nostra storia contemporanea, un Uomo fuori dal comune, prezioso dispensatore di insegnamenti, una mente brillante fino all’ultimo. Caro Giovanni”, ha aggiunto il Sindaco Angarano rivolgendosi idealmente al Prof. On. Giovanni Bruni, “ci hai insegnato tanto. La Città di Bisceglie ti onora oggi come uno dei suoi figli prediletti. Non ti dimenticheremo mai. Con l’eredità immensa che ci hai lasciato, fatta di libri, pamphlet, ricordi, aneddoti, opere pubbliche da te ispirate insieme agli interventi parlamentari, oggi ti dedichiamo il luogo più rappresentativo della politica della tua Città. La nostra agorà: che il tuo spirito, il tuo insegnamento guidi sempre le scelte degli amministratori che hanno a cuore le sorti della nostra amata Bisceglie”, ha concluso il Sindaco Angarano.
La votazione all’unanimità del consiglio comunale per l’intitolazione della sala consiliare all’On. Prof. Giovanni Bruni, seguita da un lungo e commosso applauso, ha suggellato il tributo sentito e condiviso ad uno degli Uomini più illustri, colti e di immensa levatura che la Città abbia avuto. Lo scoprimento delle targhe di dedicazione all’interno e all’ingresso della sala consiliare On. Prof. Giovanni Bruni, benedette da Don Giovanni Di Benedetto, le note de “La vita è bella” del Maestro Andrea Zecchillo e l’inno nazionale hanno concluso la cerimonia tra l’emozione generale dei presenti.