Una grande pineta pubblica per le famiglie: attrezzata, custodita e dotata di una bella area picnic con un meraviglioso affaccio sul mare. Questa è l’idea lanciata da Sergio Silvestris per la maglia 165: trasformare l’area dove un tempo sorgeva la fabbrica della BiMarmi in un grande polmone verde e riqualificare i vecchi capannoni, oggi tutelati perché di interesse storico, in un cinema e un teatro scoperti, in grado di ospitare importanti eventi musicali e culturali in estate.
Questa proposta, già preannunciata il 9 ottobre scorso nell’evento di presentazione della sua candidatura alle primarie, si aggiunge a quella del parco “Don Pasquale Uva” che Sergio Silvestris ha proposto di realizzare sul lungomare di ponente, davanti alla Casa della Divina Provvidenza. Nei prossimi giorni sarà anche presentata la terza proposta che completa il piano di nuove aree verdi cittadine che faranno parte del programma amministrativo.
«La maglia 165 è un’area edificabile. Vuol dire che i proprietari dei suoli hanno il diritto di costruire e per questo pagano ingenti tasse ogni anno», spiega Silvestris. «Io penso però che Bisceglie non possa sprecare l’occasione di creare qualcosa di bello in questa porzione di territorio così ampia e con un affaccio diretto sul mare. Perciò credo sia meglio per la città che nella zona più vicina alla spiaggia possa sorgere una bellissima area verde, con una area attrezzata per il picnic e impreziosita dalla presenza di un cinema e di un teatro, dove tutti i biscegliesi possano godersi in serenità le belle giornate e, negli orari serali, partecipare ad eventi culturali».
«Come sarà possibile farlo? Parlando con i proprietari di questi suoli. Se sarò il nuovo sindaco di Bisceglie, immediatamente li convocherò e proporrò loro di arretrare le costruzioni, cedendo al Comune l’area prospiciente il mare. Potremo in questo modo realizzare una grande pineta attrezzata, un grande polmone verde che cambierà completamente il volto della nostra città. Una città che guarda ai giovani, ai bambini e alle famiglie, è una città che deve programmare il suo futuro pensando a nuovi spazi verdi concepiti come una grande opportunità di aggregazione e socializzazione».