Le dure parole espresse in mattinata da Roberta Rigante (leggi qui), segretaria del Partito Democratico di Bisceglie, hanno trovato immediata e pepata risposta nel comunicato dell’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Bisceglie, Vincenzo Valente, coordinatore politico cittadino di “Scelta Civica per Bisceglie”.
In merito alle questioni affrontate dal Pd, Valente risponde punto per punto, partendo dall’aggressione a Spina del 28 dicembre 2014: “Il Sindaco Spina ‘perdonando’ di fatto l’aggressore aveva evidenziato soltanto che sarebbe stato aberrante ipotizzare che la vile aggressione alle spalle fosse stata il frutto di un ‘fallo di frustrazione’ da parte di politici responsabili, sia pur sul piano politico ed in modo indiretto, di un clima assolutamente negativo che strumentalizza la disperazione della gente con calunnie velate, intimidazioni e vili attacchi alla persona del Sindaco, ai suoi collaboratori e alle Istituzioni. Il Sindaco aveva detto che se così fosse stato si tratterebbe di un vile ‘fallo di frustrazione’!” puntualizza l’assessore comunale, che poi passa all’attacco. “Il PD di oggi mi sembra che abbia commesso proprio questo tipo di “fallo”, frutto di anni ed anni di politica ‘sfascista’ e distruttiva che ha fatto diventare il PD di Bisceglie il più piccolo, in termini percentuali, prima della BAT poi della Regione Puglia ed infine d’Italia. Non sono accettabili, dopo pochi giorni dalle retoriche ed ipocrite frasi di solidarietà, espressioni che mirano a giustificare un atto criminoso avvenuto nei pressi della sede del Comune, alle spalle di una persona ed un rappresentante istituzionale impegnato con i suoi dirigenti in una della sue tante domeniche lavorative. Dire che ciò che è accaduto sia frutto di promesse “anche di ciò che non si può mantenere …” lasciando gli esclusi al proprio malcontento che rischia di sfociare persino nella rabbia più deleteria” significa non solo giustificare l’atto criminoso ma legittimare tutte le condotte di questo genere potrebbero essere perpetrate in futuro ai danni delle Istituzioni e di chi le rappresenta”.
Vincenzo Valente è un fiume in piena: “Il comunicato politicamente ‘terroristico e demagogico’ non appartiene alla tradizione democratica di Bisceglie e dell’Italia e mira dolosamente ad occultare che l’aggressore del Sindaco Spina non aveva alcun rapporto di conoscenza con il Sindaco ed era uno di quei 120 cittadini biscegliesi che, grazie alle risorse recuperate dal Sindaco nel piano sociale di zona, avevano lavorato per circa quattro mesi ciascuno senza escludere nessuno fra coloro i quali avevano presentato l’istanza come da apposito avviso pubblico”.
“Contrariamente alla cultura di questo PD di Bisceglie, affezionato al concetto politico della ‘amicizia e della parentela’, il Sindaco Spina ha posto regole ferree per far lavorare tutti quanti senza favorire amici e parenti (nessun parente del Sindaco ha mai lavorato nell’ambito comunale)”, continua il coordinatore di Scelta Civica per Bisceglie. “Peraltro, colui che ha sferrato il pugno al Sindaco, arrestato immediatamente, è risultato uno di quei lavoratori che evidentemente avrebbe voluto fare più ore di lavoro a danno di altri borsisti. Nei 120 lavoratori si troveranno amici e candidati delle liste contrapposte alla coalizione Spina e non dimentichi il PD di Bisceglie che tra i collaboratori dell’apparato comunale vi sono uomini e donne iscritti nei partiti o candidati nelle liste contrapposte alla coalizione Spina anche nell’ultima campagna elettorale”.
“Il PD dimentica anche che proprio con designazione del Sindaco Spina era stato nominato il dr. Angarano quale responsabile tributario dell’Amministrazione Comunale, nomina che fu oggetto di rinuncia dopo qualche giorno, ma che non fa venir meno la concezione fortemente democratica e istituzionale della governance voluta dal Sindaco Spina”, aggiunge Valente. “Scelta Civica auspica, anche in riferimento alla linea politica nazionale, che il PD di Bisceglie possa ritrovare serenità, equilibrio e senso delle Istituzioni nella prospettiva di un dialogo che possa vedere il PD come ‘Partito’ che non leda di fatto con la sua azione regole, dignità delle persone ed alto senso civico. Mi auguro personalmente che il PD biscegliese comprenda che la ‘decisa inversione di tendenza’ politica auspicata dall’amica Roberta si è già realizzata a Bisceglie per volontà dei concittadini con le elezioni del 2013 nelle quali in il PD conseguì con il suo candidato un risultato molto modesto”.
Ed in chiusura arriva un’altra stilettata dell’assessore comunale ai lavori pubblici: “Continui il PD l’azione di controllo e di pungolo nell’alveo di una maggiore correttezza Istituzionale e che sia rivolta anche ad altre Istituzioni del Territorio al fine di migliorare la disastrosa, opaca e fallimentare gestione della Casa della Divina Provvidenza da parte del Commissario Cozzoli e l’azione di governo in favore dei biscegliesi da parte dell’on. Boccia quale Presidente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati. Auspico che il PD locale non si lasci andare ad ulteriori ‘falli di frustrazione’!”