Nel corso di un dibattito tenutosi a Lecce con l’eurodeputato Raffaele Fitto (XXXII congresso nazionale delle imprese di Fonderia), il presidente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati Francesco Boccia ha sottolineato alcune caratteristiche in luce e in ombra della legge di stabilità promulgata dal Consiglio dei Ministri.
«Si tratta sicuramente di una la legge di stabilità coraggiosa e che persegue il percorso redistributivo iniziato a maggio con gli ottanta euro. Va nella direzione della riduzione delle imposte per imprese e lavoratori».
Ma l’on. Boccia aggiunge: «Sulla spesa pubblica alcuni errori vanno corretti, non devono esserci tagli lineari e l’anticipazione del pareggio di bilancio al 2015 per i comuni è sicuramente un errore da correggere. Vanno tagliati gli sprechi a tutti i livelli evitando, però, che i tagli lineari si trasformino in aumento delle tariffe nei servizi pubblici. Alla Camera aiuteremo certamente Renzi a rendere questa legge di stabilità la più equa possibile».
«La prospettiva dei prossimi anni – ha ricordato il presidente Boccia alla platea di imprenditori – è di spostare la tassazione UE dalle imposte dirette alle imposte indirette, in modo da diminuire le prime in maniera netta, favorendo sempre più le imprese che producono valore. Rendendo più equa la competizione. Il caso dell’economia digitale è il più eclatante di tutti. Voi avete migliaia di lavoratori, capannoni e magazzini pieni e pagate quasi il 50% di imposte, le multinazionali del web assumono solo precari, non fanno investimenti ed eludono sistematicamente il fisco. A voi lo Stato chiede conto di tutto, a loro nulla. Così non si può più andare avanti e la tassazione può aiutarci a riequilibrare i rapporti, la sposteremo sempre più verso le imposte indirette».