“Possibile che non hai imparato ancora dalle tue esperienze passate? Sono convinto che un lungo periodo di riposo ti sarà molto salutare”. Questa è la minaccia pervenuta presso il Comune di Bisceglie con lettera anonima comunicatami in data odierna. In sintesi mi si “chiede” di fare un passo indietro in questa campagna elettorale perché starei alterando i dati numerici della campagna elettorale di Angarano e non sarei degno di prenderne il posto”. Lo dichiara in una nota il candidato sindaco Francesco Spina.
“Questa minaccia di un delinquente raffinato, che in perfetto linguaggio “mafioso” mi suggerisce di fermarmi dopo essere arrivato al ballottaggio, mi ha fatto trattenere presso gli uffici della DIGOS per tutta la mattinata per le debite misure di tutela – afferma – protezione e per la formalizzazione della denuncia. Non era mai successo a Bisceglie durante una campagna elettorale comunale che giungessero a uno dei candidati minacce di morte o di altra natura”.
“Vedere piangere oggi i miei famigliari, Patrizia i miei figli, mio padre di 83 anni, mi ha fatto piangere per la prima volta in vita mia durante il comizio di chiusura. Il livello di violenza scatenato negli ultimi giorni contro di me dagli avversari politici hanno impedito anche che arrivasse un cenno di solidarietà da parte del mio avversario Angarano, che ben conosceva i fatti essendo pervenuta la lettera presso gli uffici comunali ed essendo stata trasmessa a me dagli stessi uffici proprio stamattina. Le lacrime della folla che mi ha protetto in massa subito dopo il comizio mi danno la forza di reggere quest’ultimo gesto delinquenziale. I cittadini mi chiedono di andare avanti e non rallentare in questa campagna elettorale fatta tra la gente, con i soliti “poteri forti biscegliesi” che si oppongono in ogni modo. Ringrazio la questura e la DIGOS – conclude Spina – per avermi dato la giusta serenità per continuare in un contesto di piena sicurezza, per me e i miei famigliari, la campagna elettorale”.