Il Movimento 5 Stelle di Bisceglie continua nella sua battaglia per far luce su alcuni aspetti della lottizzazione della maglia 165. Il portavoce Vincenzo Amendolagine negli scorsi giorni ha chiesto parere scritto al Segretario Generale del Comune “sulla legittimità o sulla liceità della deliberazione del Consiglio Comunale del 31 maggio scorso, con cui è stata bocciata la mozione M5S che chiedeva il ritiro del punto sull’adozione del piano di lottizzazione, all’ordine del giorno del Consiglio”. Secondo quanto dichiarato dai pentastellati “Quella votazione sarebbe stata viziata dal voto dei consiglieri Comunali Ferrante e Pedone, in potenziale conflitto di interesse rispetto ai temi oggetto della deliberazione. Gli stessi risultano essere parenti di alcuni proprietari dei suoli oggetto di lottizzazione. In quell’occasione il Consiglio Comunale si sarebbe quindi prestato all’adozione di un atto illegittimo, se non illecito, con le conseguenze che una fattispecie di questo tipo potrebbe comportare anche in altre sedi giudiziarie”.

Il portavoce Vincenzo Amendolagine ha presentato anche una seconda mozione all’amministrazione comunale e al Consiglio Comunale con cui si chiede di “riconsiderare l’intero iter procedimentale di approvazione del piano di lottizzazione della maglia 165 e ad avviare tempestivamente l’iter di adeguamento del PRG al Piano Paesaggistico Territoriale Regionale”.

In sostanza il Movimento 5 Stelle di Bisceglie sostiene che “Il parere paesaggistico positivo a questo progetto di lottizzazione era arrivato da parte della Regione Puglia nel 2015 con prescrizioni, nelle more dell’adeguamento degli strumenti urbanistici comunali al Piano Paesaggistico Territoriale Regionale(PPTR), utilizzando una norma transitoria e derogatoria. L’adeguamento del PRG al PPTR  doveva avvenire entro un anno dall’entrata in vigore del PPTR stesso. Gli strumenti urbanistici comunali, invece, si ribadisce nella mozione, non sono stati adeguati al Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR) e quindi la deroga all’adozione di piani di lottizzazione in contrasto con il PPTR cesserebbe al trascorrere dei 12 mesi dall’approvazione dello stesso”.

Inoltre, i cinquestelle sottolineano come “l’approvazione di questo piano di lottizzazione sarebbe, fra l’altro, in evidente contrasto con alcune disposizioni del PPTR stesso, nonché di norme gerarchicamente superiori come il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio”. Più nello specifico secondo Amendolagine è fondamentale l’articolo 145 comma 3 del Codice Urbani: “Le previsioni dei piani paesaggistici (…) non sono derogabili da parte di piani, programmi e progetti nazionali o regionali di sviluppo economico, sono cogenti per gli strumenti urbanistici dei comuni, delle città metropolitane e delle province, sono immediatamente prevalenti sulle disposizioni difformi eventualmente contenute negli strumenti urbanistici”. E’ possibile leggere l’intera mozione presentata da Amendolagine cliccando sul seguente link: http://www.m5sbisceglie.it/wp-content/uploads/2019/06/mozione-1.pdf