“Ieri – con il Sindaco, la Giunta e con quasi metà dei consiglieri di maggioranza dichiaratisi in potenziale conflitto di interessi – si è discussa in Consiglio comunale l’adozione del Piano Urbanistico Generale. Un provvedimento che segna il futuro della nostra città e che è stato sepolto in una convocazione di inizio gennaio subito dopo le festività, nel silenzio tombale di tutti”, parte così la nota redatta da Movimento 5 stelle di Bisceglie e Libera il Futuro in merito al Pug approvato ieri in consiglio comunale (leggi qui).
“Il PUG è approdato nella massima assise cittadina a fine consiliatura e senza che, in questi quattro anni, si siano svolti momenti e iniziative di approfondimento e coinvolgimento della città. La partecipazione della Svolta: tanto sventolata, quanto mai praticata. Il sindaco Angarano e la sua maggioranza hanno ammesso pubblicamente di non avere le mani libere. Un provvedimento fondamentale di sviluppo della nostra città è stato adottato solo grazie all’astensione delle minoranze. Unica cosa buona dell’adozione di questo nuovo PUG: fa scattare, come detto dal dirigente dell’Ufficio Tecnico, le clausole di salvaguardia del PPTR e quindi dovrebbe essere scongiurata la lottizzazione della maglia 165″, scrivono i referenti dei due movimenti.
“Alcune previsioni del nuovo PUG sono condivisibili, altre potrebbero essere migliorate con sostanziali revisioni, altre ancora sono in contrasto con gli annunci elettorali di candidati sindaco o presunti tali (vedi la Cittadella dello sport su Via Vecchia Corato: qualcuno spieghi a quelli delle “storie tutte nuove” che in quell’area il nuovo Pug non prevede strutture sportive). Nella sostanza il nuovo strumento urbanistico manca di anima, di visione prospettica e interpreta un’idea di città distante dalla nostra. Si fonda su dati di analisi e di contesto socio-demografico, più in generale su un sistema di conoscenze, vecchi di oltre un decennio. È dimensionato per cubature utili (attivabili subito o congelate) ad oltre 70.400 persone, quando in città siamo a circa 53.000 e il trend demografico è in calo costante da oltre 7 anni. Sono previste nuove cubature per quasi 17.000 persone in più rispetto alla popolazione attuale che continua a diminuire”, si legge nella nota stampa.
“Serve davvero sottrarre suolo agricolo o aree da poter destinare al verde o alla pubblica utilità per aree edificabili che avremo difficoltà a popolare? ISPRA pone nel 2022 Bisceglie al secondo posto nella BAT per consumo di suolo e al 10° fra i 52 comuni della Terra di Bari. Ne vogliamo tenere conto? Alcuni ‘Ambiti di ristrutturazione’ e altri ‘Ambiti di primo insediamento’ sembrano dagli elaborati tecnici, in contrasto con il PPTR vigente e il PAI. Vale per tutte le previsioni di intervento in aree costiere e in prossimità delle lame cittadine che meriterebbero, guardando le tavole di progetto, approfondimenti e chiarimenti tecnici”.
“Per tutti questi motivi il Movimento 5 Stelle, in collaborazione con il movimento civico Libera il futuro, presenterà osservazioni sostanziali e puntuali di modifica del PUG nei 60 giorni previsti dalla normativa dopo l’adozione. In particolare:
- chiederemo all’amministrazione di predisporre in tempi rapidi un programma di iniziative di partecipazione che coinvolgano stakeholder pubblici e privati nell’aggiornamento del PUG;
- chiederemo alla Giunta di demandare agli uffici tecnici l’aggiornamento delle previsioni di dimensionamento del Piano, con riferimento ai dati sociodemografici e ai dati del sistema di conoscenze;
- chiederemo la revisione di molte previsioni contenute nelle schede di comparto che intersecano le pianificazioni specialistiche vigenti. Fronte mare, su via della libertà, sono previste palazzine a tre piani in barba al limite dalla fascia di salvaguardia di 300 metri dalla linea di costa;
- chiederemo alla Giunta la predisposizione di iniziative di analisi e successiva redazione di un piano di rigenerazione urbana ed edilizia di sostituzione, oltre che di un piano del verde pubblico che integrino il PUG in approvazione.
Contribuiremo alla revisione, al miglioramento e all’aggiornamento del nuovo piano urbanistico secondo il metodo suggerito. Ma non possiamo che rilevare con forza che siamo di fronte ad una amministrazione e ad una maggioranza politicamente deboli. Dovrebbero avere la decenza, visto che non hanno i numeri, di trarne le conclusioni e andare a casa”, concludono.