“Nell’estate senza programmi e eventi, non può bastare la bandiera blu. La bandiera blu, pur positiva, non può da sola costituire l’unica fonte di promozione turistica della città”. A dichiararlo attraverso una nota ufficiale Francesco Mansueto, esponente di Forza Bisceglie.
“Con l’amministrazione Angarano le città limitrofe hanno preso il sopravvento rispetto alla nostra città. Trani ha aumentato il gap di presenze turistiche con Bisceglie, che ha pagato l’assenza di programmazione (basta verificare i dati ufficiali di Puglia Promozione). E come programmazione non intendo solo quella relativa all’organizzazione di eventi durante l’estate – ricorda Mansueto – che per il 2021 non ha visto ancora alcun comunicato e nessun cartellone eventi e manifestazioni. Programmazione significa avere una visione strategica dello sviluppo della città, che riguarda più settori. Il turismo non è una materia amministrativa da fossilizzare in un settore amministrativo, ma è una visione globale di sviluppo della città che non può non riguardare anche altri comparti amministrativi:
1) la programmazione in materia di igiene urbana con interventi di pulizia, derattizzazioni, deblattizzazione, effettuati per tempo e con razionalità scientifica e non quando ormai è troppo tardi, in piena estate. La pulizia della città deve essere messa al primo posto, altrimenti impossibile parlare di turismo. Ormai l’unica raccolta giornaliera non basta. Nelle strade e nelle zone con afflusso turistico deve essere intensificata così come devono essere intensificati i punti di raccolta. Ad oggi, la città è piena di spazzatura agli occhi dei turisti.
2) I musei della città, i parchi come quello con le orme dei dinosauri, il Dolmen non possono essere abbandonati o addirittura chiusi in piena estate, dando l’immagine di una città senza un cuore culturale e ambientale. Ad esempio – prosegue l’esponente di Forza Bisceglie – per raggiungere il Dolmen La Chianca “patrimonio UNESCO”, la città di Bisceglie non mette a disposizione alcun mezzo (per l’amministrazione Angarano il Dolmen non ha nessun valore né storico, né culturale, né tantomeno di strategia turistica).
3) Bisogna ricominciare a programmare per tutto l’anno eventi culturali che promuovano l’identità della città e destagionalizzino il turismo per non legarlo soltanto al dinamismo degli imprenditori locali durante la stagione balneare (un plauso va sicuramente a tutti gli imprenditori che da soli con tanti sacrifici investono ancora in questa città con un’amministrazione che rema contro, ultima fra tutte l’aumento delle tasse).
4) Durante l’estate, da giugno a settembre, Bisceglie deve pullulare di eventi culturali in tutti i quartieri della città e deve diventare il punto di riferimento del territorio con eventi di qualità culturali e popolari, con contenitori come il teatro del mediterraneo e l’anfiteatro sul mare che tutti ci invidiano. Un centro storico, poi, che potrebbe diventare di enorme richiamo turistico, ad oggi, abbandonato a se stesso e pieno di rifiuti e mobili vecchi abbandonati lì da non si sa ormai da quanto tempo. Insomma – conclude Mansueto – di storico è rimasta solo la spazzatura e gli ingombranti”.