“Perché chi oggi è chiamato ad amministrare un’intera città in un anno ha completamente dimenticato la periferia?”. A porre questa domanda è Marco Di Leo, ex consigliere comunale della lista civica Bisceglie D’Amare.
Di Leo denuncia una situazione di “degrado preoccupante nel quartiere San Pietro. Rifiuti ovunque, panchine divelte, piazze e parchi ridotti ad un ammasso di ruderi. A questo dobbiamo aggiungere le sparatorie, i furti d’auto, lo spaccio di sostanze stupefacenti che rendono questo quartiere insicuro e sempre meno vivibile”.
Di Leo non fornisce alibi neanche ai semplici cittadini “siamo sinceri, alcuni concittadini dovrebbero aver maggiore cura di tutto ciò che riguarda il bene pubblico e la collettività. Questo però non può essere l’unica soluzione per risolvere una condizione di totale abbandono”. L’ex consigliere ricorda come “durante i miei cinque anni di consiliatura mi sono prodigato affinché anche i più piccoli problemi potessero essere risolti. Spesso è proprio nei piccoli problemi che si nascondono i più grandi disagi”. Ora invece Di Leo sostiene come “le segnalazioni che da semplice cittadino rivolgo sempre più spesso alle autorità competenti, compresa l’ultima per un cavo arrugginito esposto ad altezza di bambino, non bastano a sopperire le mancanze di un’amministrazione assente o tardiva nel porre i giusti rimedi a queste situazioni di disagio”.
Marco Di Leo quindi conclude “a pochi giorni dalla festa annuale parrocchiale e di quartiere, San Pietro è definibile il luogo simbolo della fuga delle Istituzioni. Una zona della nostra città dimenticata dalla tanto agognata “Svolta” non rintracciabile negli altri quartieri e a cui ormai si crede sempre meno”.