“Tra le tante problematiche che toccano i cittadini biscegliesi ve n’è una che merita una risoluzione ben studiata, effettuata con tecnici, con esperti di urbanistica e soprattutto che sia funzionale: parlo del parco automezzi pubblici e della viabilità”, affronta così questi due temi di rilevante importanza per la vivibilità della città il candidato al consiglio comunale Mauro Lorusso nella lista Bisceglie Svolta, a sostegno di Angelantonio Angarano.
“Ovviamente in primis vanno ripensati tragitti e orari”, sostiene Lorusso, “per garantire alle diverse fasce di utenti di arrivare nei diversi punti della città: pensiamo agli anziani che abitano in periferia e che hanno necessità di raggiungere il centro o viceversa, o agli studenti ai quali va garantito un viaggio da casa a scuola e da scuola a casa che non abbia il sapore dell’impresa, che non li veda ammassati come sardine su mezzi fatiscenti e che camminano per scommessa”.
“Un Comune moderno, capace di rispondere alle esigenze dei cittadini e che ha a cuore la qualità dell’aria, la funzionalità dei servizi, il soddisfare le istanze quotidiane di chi vive, lavora e studia in città deve necessariamente rivedere i piani e attuare una strategia che consenta, a prezzi accessibili e che si possano abbattere in poco tempo, di offrire alla città un numero di linee congruo (oggi sono due, insufficienti per una città di oltre cinquantamila abitanti che raddoppiano in estate), di automezzi a basso impatto ambientale e confortevoli. Invece Bisceglie dispone degli stessi mezzi e si poggia sulle stesse tratte da decenni. Così non può più andare bene. Una delle proposte avanzate da Bisceglie Svolta è quella di attivare corse che percorrano via Giovanni Bovio e via Imbriani, la provinciale per così dire, ogni cinque-dieci minuti. Stessa situazione dovrà essere attivata dal lungomare al quartiere di sant’Andrea, tra i più popolosi e ricchi di esercizi commerciali della città”.
“Tra i punti del programma del candidato sindaco Angelantonio Angarano”, evidenzia Mauro Lorusso, “vi è indiscutibilmente la necessità di legare funzionalità e rispetto per l’ambiente, l’incentivazione all’utilizzo dei mezzi pubblici e una revisione totale della viabilità cittadina. La pedonalizzazione di via Aldo Moro e la chiusura di via La Spiaggia sono state realizzate senza però pensare a come far confluire in maniera scorrevole il traffico che, dunque, si ingolfa in altri punti della città inevitabili da percorrere. Abbiamo un piano regolatore ancora chiuso nel cassetto: il lavoro che la coalizione della Svolta metterà in campo”, conclude Lorusso, “vedrà la partecipazione di parte pubblica, parte tecnica e incontri coi cittadini per rendere la città non più nevralgica e soprattutto a misura d’uomo”.