“Desidero esprimere il mio personale plauso e ringraziamento a tutte le operatrici ed operatori dell’ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie per la loro particolare attenzione verso i pazienti e l’abnegazione professionale che ogni giorno profondono con il loro impegno. Ritengo che questa struttura, alla luce della sua specificità, meriti il massimo dell’attenzione al fine di proseguire in questo trend di crescita di estrema utilità verso i pazienti ed il territorio cittadino e circostante”. Così Ruggiero Mennea capogruppo di Azione e vice commissario regionale a margine di una visita all’interno del nosocomio biscegliese avvenuta nella giornata di ieri, insieme al Segretario provinciale di Azione e consigliere comunale Francesco Spina.
“Ho avuto modo di visitare per l’ennesima volta la struttura ora guidata dalla direttrice sanitaria Pierangela Nardella, constatando che è particolarmente organizzata nonostante gli spazi limitati ed all’interno della quale si respira aria di soddisfazione del personale sanitario e dei pazienti stessi” ha proseguito Mennea.
“Alla luce di tutto questo, credo fermamente che questo esempio di buona organizzazione sanitaria meriti le giuste attenzioni affinchè si possano rafforzare le capacità sanitarie di questo presidio nei modi e nelle forme consentite sia dalle norme attuali che dalle risorse finanziarie disponibili. A tutto ciò deve aggiungersi l’esperienza maturata sul campo durante l’emergenza Covid, affrontata con coraggio e professionalità da tutto il personale dell’ospedale guidato allora dal compianto direttore dott. Andrea Sinigallia, che non smetterò mai di ringraziare per ciò che ha fatto. Il lavoro svolto merita senza dubbio una riqualificazione di questo presidio strategico che rappresenta al momento l’unica cerniera sanitaria esistente e necessaria tra le province Bat e Bari, in attesa che i due nuovi ospedali di Andria e di Molfetta-Bisceglie vengano costruiti e resi operativi a pieno regime, come risulta necessario da diversi anni”.
Mennea ha concluso: “Il mio impegno personale e politico sarà quello di stare accanto ai cittadini di questo territorio allargato e a tutti gli operatori sanitari che hanno come obiettivo quello di migliorare la vita, la qualità della salute dei pazienti e soprattutto di offrire la possibilità al territorio che guarda anche al Nord Barese, vale a dire le città di Molfetta, Giovinazzo, Ruvo, Corato e Terlizzi, di trovare una struttura ancora più adeguata e rafforzata e che vada incontro alle esigenze sanitarie che spaziano dall’emergenza all’interventistica. E’ stato un incontro proficuo che mi ha offerto gli elementi necessari per poter attuare tutto ciò che necessita per garantire un eguale diritto alla salute anche ai cittadini di questo territorio interprovinciale”.