“Mentre gli assessori promettono la riattivazione del servizio a breve e i cittadini si sforzano di capire cosa stia succedendo, sull’albo pretorio viene silenziosamente pubblicata la deliberazione di G.M. N. 197/2024 con le nuove tariffe della mensa scolastica (in aumento), per l’anno 2025”. Lo afferma il consigliere d’opposizione Francesco Spina in una nota stampa. “La delibera è necessaria, naturalmente, per poter indire la gara per l’affidamento dell’appalto del servizio mensa. Infatti, il nuovo gestore dell’appalto, secondo le prospettive comunali, non si accontenterà del vecchio importo e della vecchia modulazione delle tariffe, che nel Dup appena approvato vengono appunto previste “in aumento” (come la TARI)”. 

“Per essere pratici, la gara dell’appalto del servizio mensa avrà una base d’asta più alta del passato e non potrà certamente cominciare prima del gennaio 2025, salve clamorose scelte amministrative di affidamento senza gara alle vecchie tariffe 2024”, prosegue Spina. “Ma perché quest’amministrazione non riesce a programmare mai per tempo l’inizio di un’opera pubblica o di un servizio essenziale? Perché non hanno approvato le tariffe di cui alla recente delibera del 27 settembre con il bilancio 2024-2026 approvato all’inizio del 2024? Non sapevano che la scuola inizia a settembre e non a gennaio dell’anno successivo?”. 

“Incapacità oppure c’è chi decide per loro dietro e fuori dall’amministrazione, trascurando completamente gli interessi dei cittadini e pensando soltanto ai propri? Il sindaco ora intervenga per spiegare il motivo dell’aumento complessivo del costo del servizio già programmato in aumento nel Dup 2025 – 2027, prima ancora di avere un progetto ufficiale del futuro servizio. Cambiali elettorali da pagare o scelte politiche scellerate e tardive operate a discapito di bambini e famiglie biscegliesi?”, chiede in conclusione Spina.