A poche ore dall’avvio dei lavori di un consiglio comunale che si preannuncia essere particolarmente caldo, il vicesegretario cittadino del Pd, Gianni Naglieri, lancia un nuovo affondo nei confronti del Sindaco Spina. Le vicende legate alla richiesta di tesseramento online del primo cittadino biscegliese, dei consiglieri comunali di maggioranza, di tutti gli assessori e di alcuni dipendenti comunali sta animando da settimane il dibattito politico locale, regionale e addirittura nazionale.
Naglieri entra nel merito del duello Boccia-Spina che vede l’onorevole biscegliese opporsi fermamente all’ingresso del Sindaco nel Partito Democratico. Il vicesegretario biscegliese del Pd inizia il suo intervento dichiarando: “L’avvocato Francesco Spina, nell’esercizio costante del consueto quanto monotono ritornello inclusivo della famosa sfiducia notarile del 2013, difende il suo diritto al tesseramento al Partito Democratico, riversando il suo disappunto in maniera ostile e strumentale verso chi la pensa diversamente da lui”. Naglieri descrive dal suo punto di vista e in maniera ironica quelli che furono i fatti politici del 2013 a Bisceglie “Cosa accadde veramente nel 2013? La risposta potrebbe apparire scopiazzata da una favola di Esopo del tipo: c’era una volta un furbacchione che dopo aver zompettato da una casetta all’altra decise di entrare in quella di Mario Monti, trascinando con se gli altri amichetti, quelli di sempre. Per entrare nella casa di Monti fu facilissimo, non c’era bisogno di tessere, ma, solo di tanta fiducia e speranza. Tuttavia, questo non piacque ad un senatore che si sentì tradito e che pensò bene di punirlo sfiduciandolo davanti ad un notaio. Il resto della storia la conosciamo bene fino a quando a Monti è succeduto Matteo Renzi. Qui, la storia riprende con la stessa rima del passato, ma, con un evidenza accessoria determinata dalla spregiudicata ambizione personale, ma, funzionale al segretario regionale uscente del PD”.
Il vicesegretario cittadino del Pd fa anche un passaggio sul caso sollevato dal Sindaco Spina circa le assenze in consiglio comunale dell’on.Francesco Boccia: “Gli rimprovera di aver lavorato troppo da Presidente della Commissione bilancio della Camera dei Deputati contestandogli soprattutto la costanza ed il ruolo decisivo avuto nei mesi di novembre e dicembre 2015 nella determinazione, formazione e stesura finale dell’ultima Legge di Stabilità, mentre, nello stesso periodo si tenevano 3 importanti consigli comunali convocati per approvare debiti fuori bilancio e per rispondere all’interrogazione promossa da un consigliere di opposizione. Dello stesso tenore è stato anche ricordare a Boccia il doppio incarico ricoperto. Beh su questo effettivamente gli danno ragione soprattutto quelle brave persone che si resero protagoniste del movimento dei forconi che paralizzarono e terrorizzarono Bisceglie. Poteva farsi gli affari suoi a Roma? No, volle, invece, impicciarsi di quello che Sindaco e giunta, opportunamente, si dimostrarono incapaci. Pensate un pò che con la consueta faccia tosta del presuntuoso mise fine alla gran festa di paese allertando il Ministero degli Interni e facendo arrivare in poche ore a Bisceglie un centinaio tra Polizia e Carabinieri”.
Naglieri chiude il suo intervento con sarcasmo e pungente ironia: “ Spina, dovendo confrontarsi a breve sull’onestà e sulla legalità, probabilmente non tollererà più altri scherzi da prete o turbative d’asta, ma, quasi certamente accetterà immediatamente le regole del Partito Democratico al quale tanto aspira rendendosi protagonista di un outing istituzionale senza precedenti. Con grande sorpresa di tutti ci illuminerà grazie all’Alfano Spa e rispolvererà vecchi ricordi di almeno 25 anni manutenzionati dalla Cofely SpA, si fermerà solo in presenza dei Photo Red dell’Ati Italtraff-Cerin ed azionerà le porte girevoli delle società interinali per far entrare solo quelli delle sue liste. Anche la misoginia istituzionale per il quale fu bacchettato dal Tar è stata superata con il riconoscimento della Fidapa presieduta da un interinale. E se ci sarà bisogno ci sono tanti legali sempre pronti ad accettare un incarico. Insomma, diversamente dall’essenziale egli ci apparirà unico…..perchè fondamentalmente è mitiko!”