Non sembra sedarsi la lunga querella tra PD e Amministrazione Comunale in seguito ai comunicati diffusi dalla segretria cittadina del Partito Democratico prima e dell’Assessore Vincenzo Valente e del Sindaco Francesco Spina poi.

A prolungare la disputa verbale e di contenuti è, questa volta, il vice segretario cittadino PD Gianni Naglieri.

«Il Partito Democratico di Bisceglie – si legge nella nota – a seguito delle recenti prese di posizione politiche espresse nel supremo interesse della collettività cittadina affidate alla stampa con un comunicato del 08/01/2014 prende atto delle gravissime dichiarazioni pubbliche, rese dal Sindaco di Bisceglie e da un componente della sua amministrazione percepite non già come una risposta concreta alle problematiche poste, ma, come azioni atte a intimidire, delegittimare e fuorviare l’azione politica dell’opposizione cittadina delegata per propria natura alla funzione di vigilanza, correttezza e garanzia degli atti pubblici, e che, invece, in applicazione di un pretestuoso quanto pittoresco retropensiero è fatto inopportunamente bersaglio di uno sgradevole collegamento ad un fatto di pessima cronaca occorso qualche settimana fa ai danni del primo cittadino.
Nei fatti è quello che è accaduto con la pubblicazione dei comunicati, prima, dell’Assessore Valente e, dopo, del Sindaco Spina, i quali riferendosi alla citata nota del PD di Bisceglie, hanno opportunamente glissato su ogni rilievo mosso preferendo, invece, riferirsi all’aggressione del 29 dicembre 2014 al Sindaco, con l’utilizzo delle, a dir poco censurabili, seguenti espressioni: COMUNICATO POLITICAMENTE TERRORISTICO E DEMAGOGICO e CRIMINALI E DELINQUENTI NON HANNO CERTAMENTE BISOGNO DEL “FAVOREGGIAMENTO POLITICO” DI UNA PARTE DEL PD DI BISCEGLIE E DI ALTRI BIECHI E SPARUTI OPPOSITORI».

Naglieri continua: «A ciò si aggiungano i contenuti dell’intervista del 10 Gennaio 2015 fatta al Sig. Sindaco presso gli studi di registrazione dell’emittente televisiva di Barletta AMICA9TV durante la quale sono state nuovamente espresse con la formula mediatica del ONE MAN SHOW solo gravi e infondate accuse contro il PD di Bisceglie seguendo la strada già intrapresa del “protagonismo polemico” con l’utilizzo anche di espressioni e concetti decontestualizzanti l’azione e la linea politica del PD di Bisceglie da quella Provinciale e Regionale. I contenuti espressi mal si pongono e si giustificano nei riguardi di chi esercita legittimamente e con prezioso senso civico il ruolo insostituibile dell’opposizione la quale per sua natura è volta, in esecuzione della legge sugli enti locali (TUEL), da una parte a controllare, a vigilare, verificare la conduzione della “res pubblica” locale, e dall’altra a proporre, rappresentare, sostenere i cittadini e la società civile (stakeholders), e, caso per caso, a condividere eventualmente gli atti della maggioranza».

«Invece, a fronte del ruolo svolto, il Sindaco Spina e la sua Amministrazione, ben guardandosi dal contestualizzare le singole fattispecie sollevate ha pensato di buttarla in caciara, parlando pretestuosamente di tutt’altro e di niente con il possibile obiettivo di banalizzare e minimizzare ogni singola cosa, di mettere il bavaglio e di limitare l’agibilità politica al PARTITO DEMOCRATICO di Bisceglie».

E in conclusione: «Dello stesso mal vezzo a quanto pare sembrerebbe soffrire chi per anni ha svolto il ruolo di burocrate azzeccagarbugli della politica nostrana e che anche in questi giorni non perde occasione con il suo pensiero di riproporre con un vecchio rituale da scendiletto da prima repubblica un evidente sostegno al RE nudo e che (per di più)  cerca casa, possibilmente nel PD, ponendosi alla testa di una minoranza mai riconosciuta da alcuncchì se non da colui che in stato di complicità legato al bisogno non li pone nel cerchio infernale degli ALTRI BIECHI E SPARUTI OPPOSITORI ma li santifica… Chissa perchè?
Nell’auspicio, quindi, che si torni a fare politica nel rispetto dei ruoli e delle mansioni deputate per legge e che venga fatta piena luce sui fatti segnalati inizialmente senza che vengano sollevate altre cortine fumogene o altri discutibili tentativi di melina posti in essere da discutibili personaggi, il PD di Bisceglie, non rinunciando al proprio ruolo di responsabilità, prende le distanze dal grave e allusivo linguaggio utilizzato da chicchessia nei riguardi della Segreteria cittadina sollecitando per tale circostanza anche i vertici Provinciali e Regionali a pronunciarsi senza alcuna remora nel merito dei fatti accaduti».