Dal 16 giugno non sono più in vigore nella Città di Bisceglie limitazioni agli orari delle attività di ristorazione (ristoranti, pizzerie, bar e pub) che nella prima parte della cosiddetta “fase due” avevano l’obbligo di chiudere entro le ore 24 dalla domenica al giovedì ed entro l’1 il venerdì e il sabato.
“Il trend rassicurante relativo all’andamento della pandemia nella nostra Città, così come nella Bat e in Puglia, ci ha indotto a non prolungare le disposizioni sugli orari che erano state unanimemente concordate in conferenza dei sindaci, in accordo con il Prefetto, come misura precauzionale necessaria per accompagnare la riapertura”, ha spiegato il Sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano. “Abbiamo così potuto accogliere l’appello degli esercenti e delle associazioni di categoria. Raccomandiamo però la massima responsabilità agli esercenti nel rispetto delle norme di sicurezza per garantire l’opportuno distanziamento”.
“L’assenza di vincoli di orario sulla chiusura agevola e incentiva il lavoro delle attività ricettive in un periodo clou, con l’estate ormai alle porte, in cui l’aspettativa è tornare ad un buon flusso di lavoro”, ha sottolineato Leo Carriera, Direttore ConfCommercio Bari-Bat. “Recepiamo quindi positivamente la decisione dell’Amministrazione Comunale e del Sindaco Angarano di lasciare autonomia ai commercianti, unendoci all’appello al buon senso affinché si eviti che la curva dei contagi possa tornare a salire”.
Restano in vigore le misure sulle emissioni sonore contenute nel Regolamento comunale di Polizia Urbana. Dal 1° giugno al 31 agosto la musica può essere diffusa all’interno e nelle aree esterne dei pubblici esercizi nell’ambito degli spazi in concessione per l’occupazione del suolo, lungo la fascia costiera fino all’1 dalla domenica al giovedì e fino alle 2 il venerdì e il sabato; nel centro storico e nelle restanti zone del centro abitato fino alle 24 dalla domenica al giovedì e fino all’1 il venerdì e il sabato.
“L’Amministrazione Comunale, inoltre, sta per emettere un’ordinanza per la regolamentazione e la limitazione della vendita di bevande in bottiglie e recipienti di vetro per esigenze di sicurezza e decoro urbano”, ha anticipato Franco Coppolecchia, presidente della Commissione consiliare che si occupa della sicurezza.