Sono 385 i nuovi iscritti al Partito Democratico (per un totale di 1218 rispetto agli 833 che si erano già iscritti nel corso della stagione congressuale 2015). Sono state invece congelate 22 richieste di iscrizione online al Pd avanzate dal sindaco di Bisceglie, Francesco Spina, dai suoi assessori e consiglieri della maggioranza di centrodestra, sulle quali dovranno pronunciarsi gli “organismi competenti” nei prossimi giorni, esprimendo una “valutazione politica”. Si è concluso così il tesseramento del Partito Democratico di Bisceglie, che tanto ha fatto discutere per le richieste di iscrizione formulate dal sindaco e dai suoi sostenitori.

Le richieste di iscrizione online sono state in tutto 398. Di coloro che avevano formulato la richiesta online, 221 quelli che si sono recati al circolo personalmente per ottenere la tessera che è stata negata a 42 aspiranti democratici perché “erano candidati in liste contrapposte a quelle del Pd”, ha spiegato Domenico De Santis, commissario del tesseramento che si è insediato giovedì scorso convocando tutti coloro che hanno fatto richiesta online a presentarsi di persona per perfezionare il tesseramento. Altri 164 hanno chiesto ed effettuato il tesseramento fisicamente in sede. Per De Santis sono state “due belle giornate, certo con qualche momento di tensione e qualche parola di troppo all’esterno del circolo nei primi minuti di tesseramento. Ma tutto fisiologico in un momento pre-congressuale segnato, oltre che dalle dinamiche interne storiche, dalla richiesta di iscrizione degli amministratori al governo della città”. “Tutti i candidati alle scorse amministrative in liste contrapposte al Partito Democratico sono stati esclusi dall’anagrafe degli iscritti”, ha concluso De Santis, “nel rispetto delle regole interne” mentre nei prossimi giorni si deciderà se le sorti delle 22 richieste “congelate”, saranno decise a livello locale o nazionale.

SPINA: “TANTO RUMORE PER NULLA”. “Ho ascoltato le ricostruzioni delle vicende politiche nostrane, con chiari riferimenti di carattere personale, fatte sui media nazionali in questi giorni. Ringrazio per l’eclatante attenzione data al sottoscritto per aver soltanto promosso, con una trasparente e legittima campagna di tesseramento, l’iscrizione di circa 300 cittadini biscegliesi al Partito Democratico”, ha commentato Francesco Spina.

“Cittadini si sono recati personalmente a ritirare la tessera superando non pochi ostacoli negli ultimi due giorni, sindaco_spina_foto_intervista_ospedalemettendoci la faccia con serietà e, diciamo pure, un po’ di coraggio”, ha aggiunto il primo cittadino. “La notizia che un Sindaco eletto da liste civiche in contrapposizione alla destra e alla sinistra (ricordo che non sono mai stato iscritto a Forza Italia e che lo stesso partito mi ha mandato a casa con un vile atto di sfiducia notarile nel 2013 confermato con alcuni esponenti della sinistra biscegliese che oggi si agitano tanto) abbia promosso circa il 25% di un tesseramento in una città di circa 60mila abitanti sarà sicuramente eclatante e straordinariamente importante per chi è abituato a vedere la politica dall’alto, stando seduto ad una scrivania nelle camere blindate del potere vero”, ha sottolineato Spina.

“Peccato che notizie ben più importanti e rilevanti, come i proiettili inviati in busta chiusa presso il Comune di Bisceglie, l’incendio dell’autovettura privata e di parte della mia abitazione, l’aggressione mentre ero al lavoro durante una domenica delle feste natalizie con la rottura del timpano e un immediato intervento chirurgico, non abbiano destato identico interesse da parte degli ‘opinion leader’ nazionali”, ha commentato il presidente della Provincia Bat. “Forse da Bisceglie può partire una giusta riflessione su come un servizio pubblico possa meglio contribuire in futuro a tutelare e garantire la sicurezza e l’incolumità dei sindaci e di tutti quei rappresentanti delle istituzioni pubbliche che ogni giorno sono sul fronte a garantire che la vita dei cittadini possa svolgersi in modo ordinato e sereno”.

“Se qualcuno vorrà meglio approfondire anche la mia storia politica, oltre a quella personale e amministrativa, considerandola così importante come in questi giorni per l’informazione nazionale, potrà sempre farlo ascoltando anche, come si fa in ogni democrazia, e come prevede il codice deontologico che dovrebbe ispirare ogni giornalista libero, la mia opinione, non soltanto recependo tout court  la ricostruzione ‘infedele’ dei fatti operata da qualche interessato suggeritore”, ha concluso Spina.

ANGARANO: “PD A BISCEGLIE RESTA OPPOSIZIONE”.  “Poco più della metà dei circa 400 iscritti online è venuta a perfezionare il tesseramento”, ha commentato il capogruppo del Pd in consiglio comunale. “Resta da capire, al netto delle iscrizioni invalidate per Statuto, se coloro che ci hanno ripensato si presenteranno per la restituzione del contributo o semplicemente abbiano deciso di finanziare il PD di Bisceglie. In questa seconda ipotesi li ringraziamo anticipatamente”.

“Tutto ciò sarà oggetto di una pacata riflessione interna al Pd”, ha aggiunto Angarano. “Il Sindaco e la sua Angarano_SLIDERmaggioranza potranno nei fatti dimostrare, sino alla scadenza dei termini statutari per l’ingresso, la loro convinta adesione ai valori ed ai temi cari al Pd. Dal punto di vista politico, sino a quando non ci sarà l’inversione di rotta che auspichiamo con una decisa azione amministrativa sinceramente tesa al rilancio di una città in lenta agonia, il Pd di Bisceglie rimarrà all’opposizione. Ribadiamo che la nostra non è una scelta pregiudiziale o preconcetta, bensì è dettata dal senso di responsabilità verso gli elettori e tutti i cittadini e dal rispetto delle regole democratiche che impongono che chi vince le elezioni amministra, chi le perde controlla e stimola il confronto con le proposte”.

“Ringrazio pubblicamente il commissario del tesseramento, Domenico De Santis, per l’ottimo lavoro svolto a Bisceglie. La sua presenza ha contributo a rasserenare il clima che si era acceso negli ultimi giorni dedicati al tesseramento cittadino, soprattutto a seguito dello scoppio del ‘caso’ delle iscrizioni online”, ha concluso il consigliere comunale del Pd.