“In Italia, nel 2013, i casi di femminicidio sono stati 177. I reati di maltrattamenti in famiglia o verso fanciulli sono passati da 11991 nel 2013 a 12125 nel 2014 e l’81 per cento delle vittime sono donne o bambine. I reati di sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile sono passati da 2927 nel 2013 a 3084 nel 2014, con un incremento del 5,4 per cento”. Comincia così una nota del Partito Democratico di Bisceglie, in occasione della giornata internazionale della donna, che si celebra l’8 marzo.

“Il divario retributivo tra uomini e donne registra ancora oggi in Europa un gap del 16% in favore degli uomini, mentre nel nostro Paese in media gli uomini guadagnano circa il 7% in più delle donne. Quando le donne hanno la fortuna di averlo un lavoro. Perché, difatti, nel 2014 la disoccupazione femminile ha sfiorato in Italia il 14%”, si legge ancora nel comunicato del PD firmata dal segretario cittadino Roberta Rigante e dalla responsabile della Conferenza delle donne democratiche di Bisceglie, Carmela Antonino. “Di fronte ad una realtà di violenza, discriminazione, negazione nei fatti del principio di pari opportunità, non è retorico né superfluo tornare ad affermare la libertà delle donne di scegliere il proprio destino, lavoro, maternità, progetto di vita, in condizioni di sicurezza e pari dignità rispetto agli uomini”.

“E non a caso proprio nella giornata dell’8 marzo, le Donne Democratiche ed il Partito Democratico di Bisceglie dichiarano la propria indignazione contro la bocciatura, da parte del Consiglio regionale della Puglia, della legge elettorale che avrebbe garantito la parità di genere e quindi la presenza di un numero paritario di donne e uomini nel prossimo Consiglio Regionale”, prosegue la nota stampa del Partito Democratico di Bisceglie. “Per la seconda volta in Puglia, il Consiglio Regionale, attualmente composto dal 95% da uomini, ha detto no alle donne in Politica, optando per una scelta di autoconservazione e ponendosi in contrasto con le scelte fatte a livello nazionale, sia per la composizione delle Assemblee elettive degli Enti locali che per quella della Camera. Quello delle pari opportunità non deve restare un ideale ma deve tradursi in realtà in ogni contesto, a partire da quello politico. Le Donne Democratiche ed il Pd di Bisceglie ribadiscono il proprio impegno in favore di una battaglia che è battaglia di civiltà e che non riguarda soltanto il sesso femminile ma l’intera collettività”.