La questione riguardante il punto nascite dell’ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie, dopo il consiglio comunale straordinario di ieri al quale ha preso parte anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, vede l’intervento di Francesca Galizia, membro della Camera dei Deputati in forza al Movimento 5 Stelle.
Il deputato pugliese non lesina spunti polemici nei confronti di Emiliano, “La questione ‘punto nascite’ dell’ospedale di Bisceglie porta in se’ un nodo facilmente scioglibile: Emiliano non solo non ha mai chiesto una deroga, ma non sarebbe bensì nella posizione di poterla chiedere. La deroga”, spiega Galizia, “va infatti richiesta solo quando i volumi dei parti siano inferiori a 500 annui e questo non è il caso di Bisceglie, che negli ultimi 10 anni ha sempre rivelato stime sostenute di natalità. Il punto nascita di Bisceglie, infatti, superando tali volumi di attività verrà chiuso unicamente per volontà di Emiliano”.
La pentastellata non risparmia frecciatine anche a Francesco Boccia, “Facile per gente come il Deputato Boccia parlare sul nulla. Noi invece contestualizziamo con dati e documenti ufficiali, come quello del 21 settembre 2018, inviato dalla Regione Puglia al Comitato Percorso Nascite Nazionale del Ministero della Salute, nell’ambito del quale la stessa, sulla base del suo piano di riordino ospedaliero, decide – valutati i risultati dei punti nascita delle ASL della Bat e considerata la possibilità che le unità operative di Andria e Barletta potessero farsi carico della quota dei parti di Bisceglie – la chiusura del punto nascite dell’Ospedale di Bisceglie. A tal riguardo si chiede al Presidente Emiliano”, conclude Francesca Galizia, “se dietro la sua intenzione di chiusura del punto nascite ci sia un piano di riqualificazione ospedaliero o se intenda piuttosto procedere con altri tagli che potranno certamente aiutarlo ad economizzare sulle spese legate alla sanità pugliese, ma che ahimè spingeranno ancora più in fondo nella graduatoria nazionale la Puglia, che già rivela dati sugli esiti di salute concernenti le nascite tra i peggiori, al pari della Campania, in tutta Italia”.
Piccata giunge la reazione del deputato biscegliese del Movimento 5 Stelle, Davide Galantino, che riferendosi a Galizia afferma, “È più forte di lei, perennemente in passarella. Forse non ha compreso la delicatezza del suo ruolo di Parlamentare. Tra istituzioni si dialoga e si trovano soluzioni. Capisco che non essendo nata a Bisceglie il suo unico interesse in questo momento non è il nostro ospedale, ma apparire in copertina. Alimenta odio e non ha alcun rispetto per i politici del territorio che si stanno facendo in quattro per garantire la serenità dei biscegliesi. Se tiene, come tutti noi”, chiosa Galantino, “a salvare il reparto di ostetricia faccia come me, usi il telefono per mettersi in contatto col ministro anzichè scaricare le responsabilità ad Emiliano parlando di verità nascoste. Siamo al Governo del Paese. L’era dei complotti e delle scie chimiche è finita da un pezzo”.