“Nel 2017 cessò il mio mandato di sindaco e lasciammo ad Angarano una piscina comunale funzionante (la prima nella storia di Bisceglie). Attraverso un project financing e un bando di gara europeo, avevamo aggiudicato nel 2009 a un privato che investì 3 milioni di euro circa nella realizzazione dell’opera (senza contributi di bilancio comunale) e che in cambio ottenne una concessione venticinquennale che il bando europeo prevedeva proprio per ammortizzare l’investimento iniziale. Su quella che era una discarica a cielo aperto nacque per la prima volta nella storia della nostra comunità una splendida piscina comunale, che ha accolto in quasi 10 anni di funzionamento migliaia di persone”. Con queste parole parte la nota del consigliere comunale Francesco Spina affrontando il tema piscina comunale. Ieri il Sindaco Angarano ha fatto sapere che il Comune di Bisceglie ha ripreso in consegna la piscina comunale insieme alle chiavi di accesso da parte della Società concessionaria.
“Sia pure con molte criticità, da me contestate più volte (l’acqua non era in certi periodi caldissima) e quindi risolte – continua – la piscina ha continuato a funzionare e i canoni non pagati sono stati dalla mia amministrazione recuperati con decreti ingiuntivi e iscrizioni al ruolo di cartelle. Tutto ciò fino alla fine del mio mandato di sindaco. Con l’arrivo di Angarano, quasi per incanto, l’attività della piscina cessò e non riprese più negli anni successivi e i canoni non furono più pagati”.
“Ecco le foto della piscina in funzione fino alla fine del mio mandato e le foto di come Angarano lascia la piscina comunale al prossimo sindaco che si insedierà il 15 maggio. Parlano foto e date, le chiacchiere a vuoto le lasciamo alla svolta che ha chiuso i teatri Garibaldi e don Luigi Sturzo, le strutture sportive (come quella di via Ugo La Malfa) e la piscina comunale, congelando la vita della città. Lo scongelamento da battage elettorale non copre i danni di questa amministrazione, purtroppo. Ora tutto deve rinascere”.